28 marzo 2024
Aggiornato 23:00
Sanità

Reni prelevati ad un morto cerebrale

Raro e complesso intervento nel reparto di urologia del nuovo ospedale ad un paziente di 74 anni.

BIELLA - Nella notte scorsa è stato eseguito nel nuovo «Ospedale degli Infermi» un intervento particolarmente complesso, quanto raro, di prelievo di reni. L’operazione è, infatti, stata eseguita su un paziente di 74 anni con diagnosi di morte cerebrale e, dunque, a cuor battente.  Il prelievo di reni, pur essendo meticoloso e tecnicamente molto articolato, risulta relativamente agevole quando rientra nell’ambito di un prelievo multiorgano, che comprende l’asportazione anche di fegato, cuore, cute e cornee. Nel caso in cui non venga eseguito il prelievo di fegato, il solo prelievo di reni costituisce un intervento di particolare complessità, trattandosi di un’asportazione a cuor battente.

Esempio di qualità delle prestazioni erogate dal nuovo ospedale
Mauro Silvani, direttore facente funzione della Struttura complessa di urologia, spiega: «Il prelievo consistite nella mobilizzazione di tutto l’intestino, degli ureteri, l’isolamento dell’arteria aorta e della vena cava ed incannulamento delle stesse, in modo da perfondere con liquido di irrigazione entrambi i reni e mantenerne l’integrità e il funzionamento nel paziente trapiantato». La peculiarità dell'intervento eseguito rappresenta un esempio di qualità delle prestazioni erogate dall’«Ospedale Degli infermi», che prosegue nella nuova struttura le attività di prelievo d’organo.