19 aprile 2024
Aggiornato 21:30
Imprese e innovazione

«Biella non è morta... E noi ci crediamo»

Parlano i giovani delle start-up di «SellaLab», in via Italia. Maurizio Grosso: «Abbiamo messo in vetrina la voglia di fare, per dimostrare che anche a Biella c’è ancora»

BIELLA - Per Natale non sapete che pesci pigliare? Vi piacerebbe un’idea originale, fresca, magari un regalo prezioso ed unico per chi davvero se lo merita? Ritornate un attimo nella «vecchia» via Italia, potreste scoprire qualcosa di completamente nuovo sostando davanti alle vetrine del numero 8.

Alle serrande abbassate di un noto negozio di abbigliamento, da una settimana si è sostituita una vetrina di giovani talenti locali. Di tutto un po’, ma tutto di qualità: un mix di ingegno, design, fashion, food. È lo «Spazio SellaLab», un’area espositiva temporanea aperta al pubblico che nasce con la volontà di mostrare e raccontare i progetti d’impresa di alcune giovani start-up presenti all’interno dell’acceleratore d’impresa «SellaLab», creato dal Gruppo Banca Sella in collaborazione con Unione Industriale Biellese.

Varcando la soglia potrete fare una triplice esperienza: confrontarvi con i fondatori delle «start up» presenti e ricever utili suggerimenti su come avviare una nuova impresa, toccare con mano i loro prodotti e servizi - e magari comprarne uno - ma soprattutto toccare con mano un po’ di speranza. Una merce rara di questi tempi, ma non ancora fuori catalogo.

«Abbiamo messo in vetrina la voglia di fare, per dimostrare che anche a Biella c’è ancora» commenta Maurizio Grosso, titolare insieme al collega Alexandr Platon di Camisa ‘d Campiun, una delle dodici attività in esposizione. Insieme a loro, che producono abiti, altri 11 nuove imprese impegnate nel «food», nel tessile per la casa, del design, negli accessori, nella fabbricazione digitale, nella costruzioni hand-made di biciclette e «longboards».

Volete un elefante a dondolo per il vostro bambino? Qui lo potete trovare, è robusto ed originale, lo produce il designer Davide Paganotti, specializzato in creazioni in legno e cartone riciclato. Preferite bijoux e accessori con un tocco personale? Quelli di Masala sono originali e «spicy», un esempio: borse in feltro a forma di torta o di teiera. Vi piace a biancheria per la casa, ma non dozzinale, magari di gusto sartoriale e cucita con tele di Mongrando? Serviti, a Biella la confeziona Ecru Atelier, una squadra di madre e figlia. «Produciamo biancheria per la casa, oggetti regalo ed anche biancheria per i piccoli – spiega Roberta Varali – grazie a questo spazio messoci abbiamo una grande opportunità di visibilità. Noi ci crediamo molto e aspettiamo segnali positivi dai nostri concittadini, in questi giorni abbiamo avuto molte visite, anche i commercianti vicini sono stati a trovarci, erano felici di vedere una nuova vetrina aperta». Insomma l’entusiasmo è il filo più robusto che lega i giovani imprenditori di «SellaLab», ma di fili da seguire qui ce ne sono parecchi. Restando in ambito tessile, «ArsalitArtes» dà vita a collezioni tessili e fragranze per la casa con materie prime naturali e fibre rigenerate, mentre «Design_23» crea accessori di moda in tessuto, Camisa ‘d Campiun è un brand che produce capi artigianali utilizzando i tessuti di campionario. «Abbiamo ripreso e attualizzato l’usanza antica di produrre capi con le stoffe di campionario non utilizzate – spiega Maurizio Grosso – in passato si usavano per confezionare capi da lavoro, noi le abbiamo declinate nella moda creando giacche, camicie, cappelli e accessori unici, sempre diversi per disegno e tessuto».

Altrettanto originale la scelta di «Lanieri», che propone la vendita online di capi per uomo realizzati su misura, ci si chiederà come, lo spiega Simone Maggi: «È molto più semplice di quanto si pensi, sul nostro sito ci sono 12 step corrispondenti ad altrettante misure, per ognuna abbiamo creato un breve tutorial che aiuta il cliente. In poche semplici mosse e con l’aggiunta di alcuni algoritmi fondamentali necessari per mettere a fuoco la corporatura di ognuno il gioco è fatto». Nascono così abiti, camicie ed accessori personalizzati realizzati con i migliori tessuti biellesi, consegnati direttamente a domicilio. Alcuni campioni sono visibili proprio in via Italia insieme ad un innovativo scanner 3D che in pochi attimi «misura» il cliente alla perfezione. Il «su misura» si posta anche in campi meno usuali, Alessandro Pagani, giovane designer, lo ha declinato alle due ruote: «Progetto e costruisco biciclette da città, con un tocco retrò ispirato alle bici da corsa anni '80: tubi sottili in metallo, colorazione «black&white» e manubrio in legno di faggio. Bello ed ecologico». I «Longboard» sono invece il punto di forza di «Woodman», eccentrica realtà creata da tre amici con forti influenze surfistiche e di sport da tavola, che si ispira per materiali, forme, colori e grafiche agli anni '60. Il richiamo dell’hand-made si sente forte e chiaro, accanto al trend d'acquisto di prodotti fabbricati a mano e nel rispetto dei valori della green-economy, aumenta il numero delle persone interessate a costruire da sé oggetti d’uso. Qui entra in campo «FabLab Biella», un laboratorio di fabbricazione digitale che mette a disposizione tecnologie, macchinari e formazione per makers ed artigiani digitali.

All’appello non può mancare la tradizione culinaria, Italian Food Shop è una realtà che attraverso la vendita on-line valorizza il patrimonio agro-alimentare italiano partendo dalle eccellenze biellesi, mentre «2Eat» perfeziona la tecnica ormai assodata dei pacchetti d'acquisto, azzerando alcuni spiacevoli inconvenienti: vi piace andare al ristorante, ma non volete dilapidare lo stipendio in manicaretti? Con la card di «2Eat» si possono avere sconti del 50% da 2 a 6 persone per ogni detentore di carta nei migliori ristoranti di Biella, Vercelli e Novara. La card si acquista sul sito o in alcuni punti vendita cittadini, e durante le feste ha un prezzo speciale.

Internet è e resta il luogo principe delle nuove start-up biellesi, lì le potete trovare tutte e per tutto l’anno, con un bouquet variopinto di prodotti e servizi, ma fino alla fine di gennaio i giovani imprenditori del mondo digitale avranno un luogo fisico nel cuore di Biella in cui li potrete incontrare e conoscere. «Siamo contenti di portare le nostre esperienze a Biella e di poter dimostrare che il territorio non è morto. Grazie a «SellaLab» abbiamo creato una rete amichevole e professionale, con scambio di consigli, idee e contatti: un ecosistema che darà i suoi frutti» parola di giovani imprenditori.