23 aprile 2024
Aggiornato 09:00
Museo di Vercelli

Niente acqua dal tetto dell'Arca

Gli affreschi sono al sicuro e non ci sono infiltrazioni. Lo conferma un sopralluogo dell'assessore ai lavori pubblici Michele Cressano

VERCELLI – Il tetto del museo dell'Arca non fa acqua, al massimo qualche piccione ha spostato una tegola un po' più in là. Un sopralluogo svolto lunedì pomeriggio da parte dell'assessore comunale ai lavori pubblici Michele Cressano ha fugato i dubbi relativi a possibili infiltrazioni che si erano palesati nei giorni scorsi. «Troppo rumore per nulla» secondo gli amministratori, a Cressano si aggiunge anche il sindaco Maura Forte, che conferma come le voci su perdite interne siano state solo un allarmismo inutile.

Il punto
Certo l'ex mercato coperto ha segni di umidità, ma al piano di calpestio non si è riscontrata alcuna infiltrazione importante. Si vedono alcune chiazze di umidità sul soffitto, due all'entrata dell'edificio ed una nell'abside ma niente di più. Sono al sicuro, dunque, gli affreschi interni della Scuola di Venaria così come l'Alberto da Jesse e il Ciclo della Vergine. Niente panico anche per il prossimo utilizzo del Museo come sede per le manifestazione vercellesi in cantiere per Expo. Una conferma sul buono stato della struttura è arrivato anche da Remo Bassini, esponente della minoranza in consiglio che ha assistito al sopralluogo.

Che fare?
Nei prossimi giorni seguirà un secondo controllo che andrà a verificare se saranno necessari interventi di manutenzione ordinaria. Nel frattempo l'assessorato ai lavori pubblici conferma come imminente lo stanziamento da parte del Comune di alcune decine di migliaia di euro per proseguire i lavori interni di restauro ed edilizia. Si valuterà in base alle priorità se procedere con una tranche di interventi diretti al restauro degli affreschi oppure se virare sulle opere edili. Di lavoro da fare ne resta e su questo punto l'amministrazione Forte è perentoria nell'affermare che le responsabilità di eventuali danni al patrimonio artistico vercellese non si possono certo imputare ad interventi mancati negli ultimi giorni o settimane, ma sono da ricercare più in là nel tempo.