27 aprile 2024
Aggiornato 07:00
Mangiare fuori

«Al Bivio» di Quinto Vercellese dalla Famiglia Sarzano

Ristorante classico e recentemente anche pratico bistrot, lungo la statale che congiunge Vercelli a Greggio e a Biella, condotto da generazioni dalla famiglia Sarzano.

QUINTO VERCELLESE - Il classico ed elegante ristorante condotto da generazioni dalla famiglia Sarzano si è recentemente sdoppiato in due situazioni diverse e complementari, e così oltre alla bella sala punteggiata da poltrone di prezioso tessuto rosso si è affiancato -al posto del pre esistente spazio bar - un bistrot agile ma non banale. Ed ecco così Il Bivio e il Bivio Bistrot

CONOSCERE LA MATERIA - Gianni Sarzano non è un cuoco che fa la spesa per telefono. Da decenni, nel giorno di chiusura, prende la macchina e si dirige alle origini dei prodotti, quelli che escono dal concetto della distribuzione organizzata dai furgoncini door to door dei principali fornitori della media o alta ristorazione. Gianni invece va alla ricerca dei prodotti della terra ai mercati, soprattutto in quello di Biella, e poi si dirige nel suo caro Monferrato, per rintracciare i migliori tagli di carne da riproporre in cucina attraverso ricette che pescano le loro origini nella più profonda tradizione piemontese.

AUTODIDATTA - Trovatosi in cucina, come si dice, per causa di famiglia, ben coadiuvato dalla moglie Anna e della figlia Silvia (anche sommelier), ha sviluppato negli anni una filosofia di cucina ben centrata sui prodotti, trasformati con un occhio di riguardo per la leggerezza e la digeribilità, evitando le tante - e spesso inutili - manipolazioni  che alterano più che migliorare una materia prima di pregio.

LA CARTA DEI VINI - L'anticonformismo di questa carta dei vini va sottolineato con due trattini, perché ogni scelta fatta non è affatto casuale o frutto dell'insistenza dei piazzisti delle etichette più gettonate, ma bensì originata da degustazioni, da sensazioni ed emozioni proprie, da trasmettere al cliente, che così scoprirà ogni volta qualche cosa su cui meditare. La tendenza condivisibile verso le produzioni di vini così detti «naturali», unita alla soavità della cucina, contribuisce alla soddisfazione del cliente, leggero di stomaco e di testa, ma non alleggerito nel portafogli.

IL FAMOSO RAPPORTO QUALITÀ PREZZO - Da sempre il punto forte di questo locale, da decenni, dove ancor oggi ci si può accomodare e uscirne con un conto stabilmente collocato entro i 50 euro a persona, pur condividendo una buona bottiglia, ma oggi non basta rendere fruibile un servizio di pregio ad un prezzo comprensibile, e allora ecco il nuovo bistrot, anch'esso nato sotto il segno delle rane di risaia, dove poter prendere un aperitivo di qualità e originale, o anche un solo piatto, solido e convincente come tutta la filosofia di cucina di Gianni Sarzano.