26 aprile 2024
Aggiornato 06:00
Consiglio comunale

Unioni civili, sarà battaglia politica

Il centrodestra presenta 125 emendamenti per bloccare tutto. Centrosinistra: «Voteremo all'alba». Cavicchioli: «Non abbiamo inventato nulla, la società è cambiata».

BIELLA - Il registro delle Unioni civili divide la politica locale. No a prescindere per Lega Nord, Forza Italia e Fratelli d'Italia, che hanno presentato 125 emendamenti al testo presentato ieri in conferenza stampa da sindaco, giunta e consiglieri di centrosinistra. Un sfilza di contestazioni che hanno il dichiarato obiettivo di far saltare la discussione, bloccandola per il fattore tempo... Ma la squadra di governo pare essere preparata allo scontro dialettico dell'aula. Al punto che, sempre ieri durante la presentazione dei punti qualificanti del testo, Cavicchioli e compagni hanno fatto sapere di essere pronti ad arrivare fino all'alba del giorno dopo pur di approvare il registro. Sarà così? Qualcuno intanto ha già fatto i conti di quanto spenderebbe la collettività per questo scontro politico. Si parla di 3 mila euro tra gettoni di presenza e straordinari per personale e dirigenti, nel caso la discussione andasse avanti tutta la notte...

IO, IL SINDACO – Rispetto all'elenco di emendamenti presentati dai consiglieri comunali del centrodestra, che vanno da una mancanza di riferimento alla normativa sulla privacy al diritto di recesso, la maggioranza consiliare non pare impressionata. «Ci sono ben 180 i Comuni in Italia che hanno adottato un documento di questo genere. Realtà grandi e piccole, tra le quali metropoli come Milano, Genova e Torino – ha sostenuto il «primo cittadino» Marco Cavicchioli, circondato dai suoi -. Non abbiamo inventato nulla. La società è cambiata. E' ora di rendersene conto».