19 aprile 2024
Aggiornato 22:00
Scuole medie di Santhià

Santhià, intonaco cade dal soffitto delle scuole medie

A titolo precauzionale avviato controllo in tutte le scuole cittadine. In merito il sindaco Angelo Cappuccio ha commentato che si è trattato «di uno spiacevole episodio. Accaduto nonostante il nostro evidente impegno nella sicurezza»

SANTHIÀ - La caduta di una porzione dell'intonaco dal soffitto di un'aula delle scuole medie cittadine ha suscitato attimi di paura tra gli studenti, ma non ha causato danni a nessuno. È stato «un evento del tutto imprevedibile» ha commentato il dirigente scolastico Maria Brusa. Ha poi aggiunto che «né il responsabile alla sicurezza durante i controlli di routine, né alcun docente od operatore scolastico a vario titolo, hanno mai rilevato segni che lasciassero intuire quanto successo». A creare il trambusto è stata una piccola parte di intonaco superficiale del soffitto (spessa circa 5 mm. e ampia circa 50 cmq.), caduto venerdì 10 mattina in un'aula del primo piano della scuola media inferiore Giovanni XXIII.

LE VERIFICHE - Immediatamente è stato allertato il Comune, responsabile della manutenzione dell'edificio scolastico. Sul posto si sono recati gli incaricati dell'ufficio tecnico comunale e della polizia municipale, insieme all'assessore ai lavori pubblici, Giorgio Corradini. Compiuti i rilievi necessari è stata verificata anche la stabilità della parte di intonaco circostante e delle parti strutturali sottostanti, senza riscontrare evidenti anomalie di carattere strutturale. Una verifica globale è stata estesa a tutti gli edifici scolastici di competenza comunale, per evitare eventuali altre situazioni di potenziali distacchi di intonaco e a scongiurare ulteriori pericoli.

IL SINDACO - In merito il sindaco Angelo Cappuccio ha commentato che si è trattato «di uno spiacevole episodio. Accaduto nonostante il nostro evidente impegno nella sicurezza e nella manutenzione delle scuole e di tutti gli edifici pubblici comunali. Questo evento, per fortuna senza conseguenze, ci deve insegnare che, anche se abbiamo fatto molto, dobbiamo fare ancora di più per garantire a tutta la cittadinanza edifici scolastici e pubblici sempre più sicuri».