24 aprile 2024
Aggiornato 06:30
Piano per l'assistenza territoriale

A Vercelli un confronto sulla gestione dei servizi sanitari locali

L'assessore regionale alla Sanità, Antonio Saitta, incontra rappresentanti di enti e associazioni locali, vertici ASL, direttori dei Distretti, sindacati, medici, infermieri e il mondo del volontariato

VERCELLI - Il Piano per l'assistenza territoriale e la ricostruzione della rete di gestione dei servizi sanitari. Saranno questi i punti focali al centro del confronto tra l'assessore alla Sanità Antonio Saitta e gli amministratori locali, i vertici dell'Asl VC, i direttori dei Distretti, le organizzazioni sindacali, gli enti gestori, le rappresentanze di medici e infermieri, il mondo del volontariato e del Terzo settore.

FINALITÀ - L'obiettivo della Regine Piemonte è ridisegnare la rete territoriale intorno al Distretto sanitario, organizzato come vero e proprio luogo di gestione dei servizi territoriali, anziché semplice articolazione amministrative dell'Asl. La sfida dell'amministrazione regionale è la costruzione di una rete territoriale che diventi autorevole quanto un'ospedale. Dai vertici regionali è considerata l'unica vera risposta ai ricoveri inappropriati, ai Pronto soccorso intasati, ai bisogni della cronicità. Per raggiungere l'obiettivo è necessario, però, un confronto e approfondimento con tutte le parti che saranno coinvolte nel progetto. A cominciare dai rappresentanti degli operatori della sanità, i sindacati, i sindaci dei Comuni, i vertici delle Asl nonché il settore del volontariato. In questa direzione si svolgerà l'incontro con l'assessore alla Sanità Antonio Saitta, lunedì 11 maggio alle 18, nell'Aula Magna dell'Ospedale Sant'Andrea di Vercelli.

L'ASSESSORE SAITTA - Sulla questione l'assessore Saitta spiega che «il documento sull'assistenza territoriale condiviso dalla Giunta regionale è una bozza di lavoro, un documento di principi aperto al confronto e alla partecipazione. Vogliamo raccogliere su tutto il territorio regionale suggerimenti, proposte, critiche che saranno utili a predisporre la delibera che dobbiamo adottare entro il mese di giugno. La riorganizzazione e il potenziamento dei servizi sul territorio è un secondo tassello fondamentale che si affianca al riordino della rete ospedaliera. Se in Piemonte vogliamo davvero avviare la rivoluzione di spostare il fulcro dall'ospedale al territorio, allora dobbiamo contare sul coinvolgimento di tutti i soggetti interessati, dai sindaci alle professioni».