20 aprile 2024
Aggiornato 15:00
Scuole e infanzia

Riordino asili comunali, le controproposte dei sindacati

Faccia a faccia a Palazzo Oropa. L'idea: strutture sempre pubbliche, con integrazione di personale esterno per l'orario di servizio. Cavicchioli: «Valuteremo»

BIELLA - È durato poco meno di due ore il secondo incontro tra i sindacati e la giunta comunale sul progetto di riordino degli asili nido in città, svoltosi lunedì, a palazzo Oropa. Il sindaco Marco Cavicchioli e gli assessori Fulvia Zago (personale), Teresa Barresi (educazione) e Francesca Salivotti (politiche giovanili e servizi sociali) hanno ascoltato la controproposta dei rappresentanti dei lavoratori sul proseguimento del servizio dedicato ai bambini fino ai tre anni: il loro piano prevederebbe il mantenimento della gestione diretta da parte del Comune di tutti e quattro i nidi, concentrando il personale presente su un orario più ristretto e avvalendosi di personale esterno per completare l'orario di servizio. Il progetto originario presentato dalla giunta prevedeva invece il passaggio alla gestione in convenzione di due delle quattro strutture, concentrando il personale comunale sulle altre due, nell'impossibilità di completare l'organico sempre più ridotto per il blocco del turnover in sostituzione di chi va in pensione.

LE DICHIARAZIONI - «Abbiamo ascoltato la proposta e ne valuteremo la fattibilità - hanno concluso il sindaco e gli assessori - con l'impegno di rivederci entro non più di due settimane per comunicare la decisione definitiva che, in ogni caso, non potrà prescindere da un punto fermo: nessun asilo dovrà interrompere l'attività e il servizio dovrà continuare ad accogliere lo stesso numero di bambini che vengono ospitati ora nei quattro nidi». Sulla vicenda c'è da tempo una fortissima polemica, con le forze d'opposizione (ma non solo) contrarie al progetto comunale.