29 marzo 2024
Aggiornato 11:00
Comune di Biella

Asili, la gestione dei servizi sarà esterna ma graduale

Faccia a faccia tra sindaco Cavicchioli e sindacati. Tutto immutato da settembre. Poi via via le novità a Chiavazza e al Masarone

BIELLA - Sarà un processo graduale quello che porterà alla gestione esterna di due asili nido in città. Il piano presentato ieri dal sindaco Marco Cavicchioli e da Teresa Barresi, assessore all'educazione, e da Fulvia Zago, assessore al personale, ai sindacati in un incontro svoltosi a palazzo Oropa ha fissato come termine il 1 settembre 2016: fino ad allora nelle quattro strutture che fino ad oggi funzionano con personale comunale i cambiamenti saranno limitati. A settembre di quest'anno, come annunciato nei giorni scorsi, si partirà regolarmente con i soli educatori in forza al Comune: senza la possibilità di sostituire chi è andato in pensione con nuove assunzioni, i turni di lavoro saranno organizzati in modo da garantire la presenza maggiore di personale nelle ore in cui più bambini sono a scuola, ovvero la mattina, perché le famiglie che scelgono l'orario part time riportano a casa i piccoli alle 13. «In questo modo - spiega Fulvia Zago - riusciremo, ora per ora, a rispettare i parametri di legge, che prevedono un educatore ogni sei bambini, che diventa uno ogni quattro bambini nella fascia di età dei lattanti».

LE NOVITA' - Proprio dai più piccoli partiranno le novità: nei nidi di Chiavazza e del Masarone, da gennaio, personale esterno affiancherà quello comunale per occuparsi proprio dei lattanti. «Prepareremo al più presto la gara di appalto - dice Teresa Barresi -. La gestione «associata» consentirà di avere un maggior numero di educatori a disposizione e quindi di riaprire le liste d'attesa per accogliere più bambini nelle strutture, che oggi non funzionano a pieno regime proprio per la mancanza di personale». A settembre 2016 invece partirà la gestione esterna dei due nidi di Chiavazza e Masarone, rinviata quindi di dodici mesi rispetto alla primissima bozza di piano. «Lavoreremo all'appalto facendo tesoro delle esperienze recenti - sottolinea Fulvia Zago - per fare in modo di garantire nel migliore dei modi sia i bambini sia i lavoratori e per far sì che la gestione e le linee guida didattiche restino comunque sotto il controllo del Comune. Per far questo, continueremo a lavorare in accordo con i sindacati, sottoponendo loro la bozza di capitolato d'appalto che farà da base alla gara prima di renderla pubblica». «In questo modo - dice il sindaco Marco Cavicchioli - ci sarà un affiancamento progressivo ed una transizione la più graduale possibile. Non è una scelta facile ma credo sia l'unica veramente responsabile».