29 marzo 2024
Aggiornato 14:30
Mangiare fuori

Non è la solita pizza quella di «Acqua e Farina»

A Biella, all'inizio di Via Cesare Battisti, per una vera pizza d'autore dai giovani Simona e Stefano

BIELLA - La base è sempre acqua e farina, su questo non si discute, mentre è sulla qualità delle farine e sui tempi e i modi di avviare la lievitazione di acqua e farina che ci sarebbe parecchio da disquisire, fino ad arrivare qui, al numero 2 di Via Cesare Battisti, da «Acqua e Farina» attratti dal buon profumo di pizza e da una musica di sottofondo d'autore quanto le pizze che piano piano satureranno l'aria, talvolta profumandola di origano, oppure di basilico, di mozzarella, di burrata, San Marzano, acciughe di Sciacca ... la lista delle possibili varianti sul tema riportate con il gessetto sulla grande lavagna è vasta, ma vale la pena di essere consultata con attenzione prima di decidere dove posare con più convinzione l'occhio.

LIEVITAZIONE E COTTURA - L'ambiente è piccolino ma la musica jazz lo fa sembrare più grande, mentre i coperti occupabili non arrivano neppure alla seconda decina, ma non importa, perché questa pizza, il cui impasto è stato lasciato a riposare e lievitare due giorni, non ha fretta di essere trangugiata appena sfornata, divorata in pochi minuti sul posto. Questa pizza cuoce più del doppio di una classica «Napoletana verace», ma a temperatura un poco più bassa, e quindi la cottura è omogenea e duratura. La si può quindi trasportare a casa, anche se questa dista qualche chilometro, senza correre il rischio di spegnere il sorriso di fronte a quella che nel frattempo sarà diventata come un frisbee gommoso. No, abbiamo verificato, la pizza di Stefano non fa di questi scherzi.

NON SOLO PIZZA - Tra i termini alimentari più clikkati sul web oggi troveremo: bio, green e organic. Anche qui la tendenza è confermata, e quindi, tutto quello che non è pizza, si sta orientando in questa direzione. Molte le verdure biologiche, e molto varia anche la scelta di preparazioni vegetariane o addirittura vegane, termini che troppo spesso evocano sensazioni punitive, mentre invece questi piatti così vivi e colorati riescono solo a mettere appetito invece che angoscia.

TRASVERSALE -  Incredibile la varietà di "mondo" che circola in questo ambiente grande come un fazzoletto da naso, pur trattandosi teoricamente di una pizzeria da asporto, ma che nelle ore fatidiche si riempie di impiegati in giacca e cravatta, industriali in edonistica pausa pranzo, ragazzi affamati che condividono un paio di grandi Margherite e anziane signore che per nulla al mondo rinunceranno a terminare l'ultimo spicchio della loro Napoletana, bevendo cosa?

VINO E PIZZA -  Si, nonostante ci troviamo a due passi dalla sede di una delle più famose e premiate marche di birra italiana, qui si beve prioritariamente vino, e non un vino qualunque, perché Simona e Stefano hanno individuato alcune etichette veramente sorprendenti, per tipologia e origine. Francia e Spagna si contendono con successo il diritto di accompagnare una vera pizza italiana. Un abbinamento sicuro? Provate il rosato spagnolo con la pizza rossa e burrata oppure un Cava con la pizza bianca con acciughe e fiori di zucchina ...