28 marzo 2024
Aggiornato 09:30
Classifiche & Ristorazione

Biella: i primi dieci luoghi dove mangiare secondo TripAdvisor

Ferragosto, mentre moltissimi esercizi sono chiusi per ferie c'è il tempo per scattare una fotografia istantanea della situazione gastronomica in città

BIELLA - Lo sappiamo, conosciamo tutti i limiti delle così dette «opinioni personali»: più o meno condivisibili, più o meno sincere, più o meno frutto di competenza specifica o dilettantistica, ma tant'è; molto del traffico di notizie web che riguardano la ristorazione passano da TripAdvisor, con tutti i limiti dello strumento, che oggettivamente non differenzia la tipologia di locale, probabilmente appositamente, così da mescolare un po' le carte in tavola, ma anche riconoscendo che la distinzione tra un bar, una tavola calda o fredda, una pizzeria da asporto, una pasticceria, una gelateria o un ristorante vero e proprio si è col tempo fatta sempre più nebulosa e sottile, perché tutti o quasi tutti possono proporre quasi ogni tipologia di cibo nel loro locale.

LA MUTAZIONE - Lo stesso strumento, TripAdvisor, sta cambiando orientamento, e tenderebbe a diventare qualche cosa di più complesso, sotterrando così le molte polemiche e i piccoli o grossi scandali che si sono succeduti negli ultimi anni. Pubblicità televisive e acquisizioni di società e siti che si occupano di turismo a 360° farebbero intuire che tra non molto tempo il portale americano diventerà una vera e propria agenzia viaggi in grado di gestire qualsiasi necessità del cliente, qualunque sia la sua destinazione e qualunque siano le sue esigenze più specifiche.

LA CONTROGUIDA - E' di questi giorni anche un'altra curiosa iniziativa editoriale che va invece esattamente al contrario. Di gruppi, di unioni, di associazioni di ristoratori che si sono apertamente schierati contro TripAdvisor ne potremmo contare a decine, ma quello che ha fatto un ristoratore dell'estremo Ponente ligure va un po' oltre, avendo scritto e pubblicato un Controguida, appunto, La Controguida del Ristoratore, in cui è lui che giudica le Guide, è lui che giudica -e da i pallini- ai clienti, elencandoli per categoria, esattamente come fanno le Guide con loro, esattamente come fanno i delatori di TripAdvisor. Leggendola non si sa se ridere o se piangere di fronte a verità amare, comunque sia, a chi interessasse il grazioso volumetto di 110 pagine che si leggono in un pomeriggio in spiaggia può rivolgersi in libreria o all'Editore De Ferrari di Genova.

BIELLA: I PRIMI CINQUE - Dopo tutta questa presentazione andiamo a curiosare che succede oggi a Biella sul sito della civetta, ma che per qualcuno in realtà è un gufo. Il numero uno su «190 ristoranti» presenti in classifica sotto Ferragosto è il Walhalla di via Repubblica 68, che in realtà è qualche cosa più vicino ad un cocktail bar musicale. Al secondo posto troviamo una gelateria, la gelateria Alice di via Italia 12, nota anche per l'originalità dei «gusti» di gelati proposti. Al terzo posto incontriamo qualche cosa che comincia a somigliare ad un ristorante, e cioè il Nuovo Caffè Bistrot di Piazza Adua, che, come recita l'insegna, rappresenta una gradevole sosta per una buona colazione o per una veloce pausa pranzo a base di insalate e diversi invitanti piatti freddi. Cambiamo lingua per il quarto posto, dove c'è L'Afterglow Pub di via Torino 19, luminoso locale dove si va oltre una buona birra, il panino o l'hamburger. Al quinto posto troviamo finalmente un locale che si possa definire «ristorante», e cioè il Regallo di via Tollegno 4, dove la prevalenza di cucina di pesce non sommerge i gusti dei carnivori o gli amanti della pasta, secca o fresca.

BIELLA: DAL SESTO AL DECIMO POSTO - Al sesto posto troviamo un altro locale piuttosto originale, se inserito in una classifica di ristoranti, e cioè La Torteria di via Dal Pozzo 2, che saggiamente non fa nulla per nascondere la sua identità, anche se pure la parte salata non è seconda al comparto dolce, da gustare con un tè o con una bibita al tavolo. Al settimo posto ecco l'unico ristorante di Biella presente sulla Guida Michelin 2015, e cioè La Mia Crota di via Torino, ristorante classico al primo piano e fornitissima enoteca al piano terreno. All'ottavo c'è il Caffè del Teatro di Piazza Martiri, dove nell'ampio dehor o nella classica sala interna si può spaziare dall'aperitivo, al tramezzino, fino al piatto da pausa pranzo; dando per scontato che si tratta di uno dei bar storici della città, con tutti i servizi che ci si aspetta da una vera istituzione. Al nono posto c'è un altro vero ristorante, La Lira di via Repubblica 63, molto amato in città, perché bello, curato e soprattutto non caro in rapporto alla proposta, aspetto tenuto molto in considerazione da TripAdvisor. Chiudiamo la decina con una pizzeria. Incredibile! Nella città delle pizzeria una sola entra tra i magnifici dieci. Si tratta de La Perla di via Fratelli Rosselli 48, che evidentemente rappresenta il top di categoria per i «recensori» della civetta più famosa del mondo.