18 aprile 2024
Aggiornato 07:00
Immigrazione

I pakistani accampati agli Zumaglini accolti a Oropa

Sarà il Santuario della Madonna Nera la nuova casa dei 9 immigrati che per giorni hanno dovuto accamparsi ai giardini Zumaglini. Invisibili per istituzioni, associazioni e polizia Municipale, fino a quando il velo che li nascondeva non è stato sollevato dal consigliere della Lega Nord, Giacomo Moscarola, ora sono stati degnati di attenzione

BIELLA – Sarà Oropa la nuova casa dei 9 immigrati di origine pakistana che per giorni hanno dovuto accamparsi ai giardini Zumaglini. Invisibili per istituzioni e associazioni fino a quando il velo che li nascondeva non è stato sollevato dal consigliere della Lega Nord, Giacomo Moscarola, ora sono stati degnati di attenzione. Finalmente da questa sera avranno un tetto invece delle stelle sopra la testa e qualcosa da mangiare, come i loro «colleghi» dei barconi che arrivano in città per la «vie istituzionali».

CAVICCHIOLI, CI SIAMO MOSSI DOPO NOTIZIA UFFICIALE - Il loro problema infatti era quello di essere giunti a Biella via terra, sulle loro gambe, e non sui pullman attrezzati dal Viminale per smistare in tutta Italia i profughi che sbarcano lungo le nostre coste. Per questo erano invisibili. Dal comune fanno sapere che «dopo una notte e una mattina di lavoro, è stata trovata una sistemazione adatta per la loro accoglienza. Da stasera, venerdì 28 agosto, tutti avranno un luogo caldo e sicuro in cui dormire». Il sindaco di Biella, Marco Cavicchioli ha spiegato di essersi mosso: «Nel tardo pomeriggio di giovedì, subito dopo aver avuto notizia in via ufficiale della vicenda».

SALIVOTTI, GRAZIE AL SANTUARIO DI OROPA - Della situazione si è presa carico l'assessore ai servizi Sociali Francesca Salivotti, che ha attivato la rete di contatti con le associazioni e le onlus che da tempo si occupano dell'accoglienza dei migranti. «Il loro lavoro» ha spiegato Salivotti «ha consentito di arrivare alla risoluzione del problema. E a loro, Caritas in primis, va il nostro grazie. Fondamentale inoltre la collaborazione e disponibilità del Santuario di Oropa».