28 marzo 2024
Aggiornato 20:00
Pubblica Amministrazione

Giancarlo Cuttica, demansionato da direttore dell'Arpa di Vercelli

Nessun nuovo incarico ufficiale per il dirigente che durante il suo mandato si è occupato di numerose tematiche ambientali critiche per la provincia

VERCELLI - Nessuna nuova sede per il momento per Giancarlo Cuttica e nessun nuovo incarico ufficiale. Da cinque anni dirigente del dipartimento Arpa di Vercelli, a Cuttica è stata tolta l’indennità per la direzione di struttura complessa, ed è stato comunicato di «agire secondo competenza».

Nessun nuovo incarico

Se verrà destinato ad un nuovo incarico e ad un nuovo ufficio non è per il momento possibile saperlo. Il suo demansionamento rientra nel «processo di adeguamento della struttura organizzativa dell’agenzia» richiesto dalla regione e avviato dal direttore generale Angelo Robotto. Di certo in città il provvedimento non è passato in sordina, soprattutto per la coincidenza dello stesso con alcune vicende scottanti relative ai temi ambientali di cui Cuttica si è occupato per tutto il suo mandato.

I temi critici affrontati

Negli uffici di via Bruzza, durante la direzione di Giancarlo Cuttica sono state gestite tematiche e criticità importanti, a partire dall’inceneritore, che è stato spento per sempre durante la sua presenza a Vercelli, ed è stato inoltre al centro di uno studio epidemiologico redatto dal dirigente. Ed ancora la bonifica, operazione ritenuta da molti più dispendiosa di quanto in realtà potrebbe esserlo. La prima richiesta di revisione dell’Aia concessa alla fonderia Sacal di Carisio, e la necessità di trovare una collocazione al nuovo pirogassificatore previsto per il quadrante fanno parte della serie di criticità coincidenti con il mandato di Cuttica.

Il Sindaco a Torino

Insomma, dopo essere intervenuto sui temi ambientali più complessi del territorio territorio, Giancarlo Cuttica lascia il suo incarico. Ieri il sindaco Maura Forte ha incontrato a Torino con l’assessore all’Ambiente Alberto Valmaggia, richiesto dal primo cittadino proprio per avere chiarimenti in merito alla «rimozione» del dirigente.