29 marzo 2024
Aggiornato 15:00
Tema sempre più caldo

Assalto al Ministero. «Diritti agli esodati. No alla Fornero»

Anche il Deputato biellese Roberto Simonetti nella manifestazione di protesta oggi a Roma, accanto al leader della Lega Nord Salvini.

BIELLA - C’era anche il deputato leghista biellese Roberto Simonetti oggi alla doppia occupazione – di ministero dell’Economia e Camera dei deputati – organizzata dal Carroccio per far valere i diritti degli esodati. «Renzi ladro di pensioni», lo slogan che Simonetti ha mostrato in aula, a fianco dei colleghi, dopo aver occupato per quattro ore gli uffici del dicastero di via XX Settembre, con il leader Matteo Salvini e i colleghi di Camera e Senato. Nei giorni scorsi il deputato piemontese aveva lanciato l’allarme dalla commissione lavoro. A seguito della seduta di martedì scorso, infatti, il rappresentante del ministero ha ammesso che i risparmi derivanti dalle precedenti salvaguardie non saranno destinati di diritto al fondo esodati, aprendo il varco dell’incertezza su un tema delicatissimo come quello degli esodati, rimasti senza lavoro né pensioni.

Giù le mani
«Il governo tenga giù le mani dalle risorse per gli esodati. Se pensa di coprire l’annunciato taglio delle tasse sulla prima casa con il fondo a loro dedicato, faremo battaglia politica a oltranza», ha protestato Simonetti, che ha colto l’occasione per tornare a sollecitare «una riforma che liberi gli esodati dal fardello della legge Fornero, una legge infame che il Pd ha contribuito ad approvare, con i propri voti».  La proposta presenta dall’esponente leghista è la quota 100 (58 anni di età o 35 di contributi).

Opposizione durissima
«Pensiamo che sia la soluzione migliore per dare maggiore flessibilità ed equità anche ai lavoratori precoci, senza penalizzazioni alcune. Siamo disponibili al confronto sui contenuti. Ma se il governo  continua a mostrare indifferenza e scipperà un solo euro agli esodati non faremo sconti e l’opposizione sarà durissima» ha detto Simonetti.