19 aprile 2024
Aggiornato 23:30
Suicidio a Borgo D'Ale

Vercelli shock, 26enne si impicca per il bullismo dei colleghi

E' finita in questo modo la vita di un ragazzo di Borgo D'Ale che non è riuscito a superare il disagio creato dagli insistenti maltrattamenti ricevuti per un anno sui social network

BORGO D'ALE - Un ragazzo di 26 anni, di Borgo D'Ale, Vercelli, si è tolto la vita perché non ce la faceva più. Andrea Natali era perseguitato dai colleghi al lavoro. Dei bulli, delle bestie, che per un anno l'hanno preso di mira con insulti, sfottò, risatine. La psicologa che aveva iniziato a seguirlo lo aveva convinto a denunciare tutto. Andrea va alla polizia postale, che decide di chiudere la pagina Facebook con le sue foto e trasmette poi gli atti alla procura. Andrea però non è più stato lo stesso, è caduto in una depressione senza uscita: da più di un anno usciva di casa solo se accompagnato, fino alla drammatica decisione di togliersi la vita. Si è impiccato nella camera al secondo piano della casa dove abitava con i genitori.

I maltrattamenti in rete
Sulla pagina Facebook creata ad hoc dai colleghi bulli erano state pubblicate foto che lo ritraevano rinchiuso a forza dentro a un bidone, oppure con un sacchetto della spazzatura in testa. Su YouTube hanno messo dei video. Andrea, una passione per i motori e un carattere introverso, aveva trovato lavoro in una carrozzeria di Borgo d'Ale. Tutto è cominciato con piccoli scherzi innocenti, racconta al «Corriere della Sera» il padre Federico. Poi il dramma. «Ricordo bene il giorno in cui iniziò tutto: era il 22 ottobre del 2013, Andrea torna a casa sconvolto, non riesce a parlare ma solo a urlare. Da quel giorno non è più uscito di casa».

I genitori chiedono solo giustizia
Ora i genitori vogliono solo giustizia. «Sappiamo che nessuno potrà restituirci nostro figlio ma vogliamo capire cosa è veramente accaduto. Non vogliamo nessuno in galera, Andrea avrebbe anche perdonato chi lo aveva trattato in quel modo. Ora devono pagare con quello che hanno e i soldi andranno in beneficenza».