28 marzo 2024
Aggiornato 21:00
Inceneritore

Inceneritore, prosegue lo studio sui rischi da contaminazione

Per il momento la situazione pare sotto controllo ed i valori nella norma ma le analisi proseguono anche con l'aiuto di esperti del mondo accademico

VERCELLI - Ieri mattina presso gli uffici della Direzione Asl di Vercelli si è riunito il tavolo tecnico con l'intento di approfondire lo studio epidemiologico presentato da Arpa sulle cause dell’insorgenza di malattie oncologiche in relazione all’attività del forno di incenerimento di Vercelli.

I valori riscontrati sono nella norma
Nel corso della conferenza, secondo quanto dice il comunicato emesso dopo l'incontro, è stata delineata l’attività di controllo svolta costantemente dall’Agenzia negli anni di funzionamento dell’impianto sino al suo spegnimento, avvenuto in via definitiva da un anno e mezzo per scelte di mercato della proprietà. I valori riscontrati hanno evidenziato una costante e sostanziale regolarità rispetto ai limiti normativi dell’impianto, ad eccezione di alcuni estemporanei superamenti che sono stati monitorati e tenuti sotto controllo dagli Enti e dall’Agenzia con l’adozione dei provvedimenti di competenza

Nessuna contaminazione diffusa
Allo stato attuale i problemi ambientali causati dall’inceneritore – continua il comunicato - sono individuabili nelle sorgenti di contaminazione del suolo attribuibile ai primi anni di funzionamento dell’impianto ed oggetto di procedure di bonifica in corso. Esternamente al sito non si evidenziano forme di contaminazione diffusa del suolo che si differenzino dai valori riscontrati a scala regionale, fatta salva una contaminazione da diossine tipica dell’area della nostra regione posta verso il confine lombardo, a valori di concentrazione comunque inferiori ai limiti di legge. 
La valutazione effettuata dagli esperti di Arpa Piemonte ha evidenziato come i principali inquinanti emessi fossero presenti in via nettamente preponderante nelle emissioni prodotte da fonti diverse dall’inceneritore, quali alcune pratiche agricole anche relative alla coltivazione del riso, il traffico veicolare, la combustione domestica e il comparto industriale di zona.

L'attività di analisi proseguirà
Arpa proseguirà nelle attività di analisi e valutazione dei dati delle reti di monitoraggio delle varie matrici ambientali, fornendo gli elementi di conoscenza agli Enti preposti per l’assunzione delle necessarie iniziative di competenza. In chiusura il tavolo ha pertanto concordato di coinvolgere anche esperti del mondo accademico nella prosecuzione dei lavori, estendendo l’indagine con ulteriori approfondimenti inerenti la valutazione del rischio sanitario in altri Comuni in cui vigono pratiche agricole assimilabili a quelle poste in essere nei Comuni di indagine, l’approfondimento del contributo delle emissioni da abbruciamento delle stoppie di riso e di altre eventuali fonti emissive di microinquinanti, l’attività di controllo sull’uso dei fitofarmaci, la contestualizzazione storica dello scenario emissivo ante 1997.