28 marzo 2024
Aggiornato 10:00
Giustizia

In carcere il marocchino della mannaia

Yones Moutmurir, il 23enne senza un permesso di soggiorno e senza fissa dimora che risiede nel Biellese dal 2008, è finito dietro le sbarre. Gli erano stati concessi gli arresti domiciliari ma nessuno sarebbe stato disposto ad accoglierlo

BIELLA - Yones Moutmurir, il 23enne senza un permesso di soggiorno e senza fissa dimora che risiede nel Biellese dal 2008, è finito in carcere.

Il giovane ultimamente ha fatto molto parlare di sé: la scorsa settimana aveva minacciato un gruppo di adolescenti brandendo una mannaia, mentre in questi giorni ha seminato il panico a Occhieppo Inferiore lanciando bottiglie di vetro contro le auto di passaggio e scagliando una bici verso alcuni passanti.

La richiesta di custodia però è arrivata dopo un'aggressione nei confronti dei carabinieri, contro i quali ha scagliato un mobile e ha danneggiato l'auto di servizio. I militari erano intervenuti presso un condominio di Occhieppo Inferiore, dove lo straniero occupa un alloggio abusivamente (da tempo pende un procedimento di sfratto), perché l'extracomunitario aveva tentato di aggredire un vicino di casa.

Il Tribunale di Biella aveva concesso al nordafricano gli arresti domiciliari, ma nessuno sarebbe stato disposto ad accoglierlo e quindi ha dovuto rinunciarvi e andare dietro le sbarre.