19 marzo 2024
Aggiornato 09:00
Asl Vercelli

Conferenza Asl Vercelli, Buonanno: «l'atto non si vota»

Scontri e polemica durante gli incontri che avrebbero dovuto approvare l'atto aziendale per l'Asl di Vercelli. Buonanno attacca Forte e denuncia il degrado delle strutture

VERCELLI - Polemiche e scontri all'assemblea dei comuni vercellesi dedicata all'Asl. Protagonista della diatriba l’On. Gian Luca Buonanno, che non usa mezzi termini parlando della gestione del S. Andrea. Un segno, un sintomo, un esempio negativo e concreto è come si tengano i servizi igenici di Aula Magna, Cappella interna e corridoio di rappresentanza. Una desolazione, secondo il sindaco di Borgosesia, porte asportate, serrature rotte, servizi pieni di cenere di sigaretta, lavandini otturati. Queste alcune delle denunce fatte da Buonanno che alza i toni e accende gli animi.

La diatriba sull'atto aziendale
L'assemblea dei comuni era stata indetta per discutere dell’atto aziendale predisposto dal Direttore Generale dell’Asl Chiara Serpieri che però non convince nessuno; nemmeno il comune di Vercelli: il Sindaco, con l’appoggio di tutti i gruppi del Consiglio Comunale (ad eccezione di Forza Italia) e delle parti sociali, ha l’incarico di presentare questo documento di critica all’Assemblea dei Sindaci convocata ieri, 5 ottobre, alle ore 17. Nel frattempo, anche una ventina di Sindaci della periferia, coordinati da Anna Rigazio, sindaco di Vigliano, il 3 ottobre scorso hanno presentato un documento di critica assai duro.

I toni si fanno caldi e il documento non si vota
I documenti dei due sindaci, riuniti in un unico testo sono stati presentati alla conferenza convocata ieri pomeriggio ma ancora una volta sono stati gli scontri a prevalere. La prima ora di conferenza dei sindaci dell’Asl Vc, riuniti per votare l’Atto aziendale, è trascorsa in modo civile. Poi, però, i toni si sono fatti molto accesi e Gianluca Buonanno, ha urlato alla collega di Vercelli Maura Forte: «Sei ridicola! Ma chi ti credi di essere?! L’Atto te lo voti da sola». Si attendono le conclusioni derivate dalla conferenza. Sicuramente il Direttore Generale Serpieri dovrà essere ancora una volta ascoltata dai rappresentanti dei Comuni, perché in ogni caso i due documenti recano delle precise richieste di correzione dell’atto da lei preparato.