19 aprile 2024
Aggiornato 17:30
Carcere di Biella

«Detenuti acrobati... Ne pagheranno le conseguenze»

Parla la direttrice del carcere, Antonella Giordano, dopo la protesta di ieri sui tetti: «Nessun pericolo di fuga e denunce in arrivo»

BIELLA – «Non esiste un pericolo sicurezza nel carcere». Lo rivendica con forza il direttore della struttura penitenziaria di via dei Tigli, Antonella Giordano. Sulla protesta dei due detenuti stranieri, di ieri, che segue quella di un altro carcerato due settimane fa, la responsabile della struttura dice: «Sono sempre state dentro il perimetro detentivo. Le procedure d'allarme sono scattate immediatamente e quindi non c'erano veri pericoli di fuga. Questa protesta comunque non li aiuterà a raggiungere i loro obiettivi... Entrambi infatti protestavano per la durata di alcune pratiche legate alla loro situazione... Uno dovrebbe andare in una comunità per il recupero di tossicodipendenti e un altro ha in corso un procedimento di espulsione... Pensare che questi comportamenti possano aiutarli è un grave errore. Perché le ripercussioni legali ci saranno».

Cosa rischiano
I due detenuti, che saranno prestissimo spostati in un altro carcere, dovranno rispondere all'autorità giudiziaria per procurato allarme, interruzione di pubblico servizio e forse pure per tentata evasione. Sui fatti, la Giordano aggiunge: «Falle nel sistema di sicurezza? Diciamo che c'è un problema nell'edilizia penitenziaria che, persone molto alte, molto forti e molto coraggiose hanno saputo sfruttare. Il problema lo conoscevamo ed è stato segnalato alle autorità competenti».