28 marzo 2024
Aggiornato 12:30
Iniziativa in collaborazione con le parrocchie

Delmastro: «Raccogliamo cibo e vestiti. Li daremo agli italiani»

Presentata oggi la campagna «Povera patria» di Fratelli d'Italia. Presto tutti i Comuni sotto il Mucrone saranno tapezzati dei manifesti di questa iniziativa, con relativi numeri di telefono ed orari per portare il materiale o addirittura richiedere venga ritirato.

BIELLA – Anche Fratelli d'Italia scende in campo sul tema dell'immigrazione. Lo fa con una campagna di raccolta di generi alimentari e di fondi in favore delle persone bisognose. Ovviamente rigorosamente italiane. «Povera patria» si chiama il progetto, nazionale, presentato questa mattina nella sede in centro città dai dirigenti del partito di Giorgia Meloni. In pratica le sedi e i militanti aprono le porte per raccogliere tutto quello che può essere d'aiuto a chi attraversa un momento di difficoltà economica: vestiti, scarpe, mobili e naturalmente soldi. Presto tutti i Comuni sotto il Mucrone saranno tapezzati dei manifesti di questa iniziativa, con relativi numeri di telefono ed orari per portare il materiale o addirittura richiedere venga ritirato. Prima di Natale poi sarà fatto l'inventario di tutto quanto raccolto, per poi avviare la fase di donazione ai più bisognosi, attraverso la collaborazione delle parrocchie del Biellese.

Il punto
Il tema dell'immigrazione, tra centri d'accoglienza dove gli stranieri protestano per presunte manchevolezze nella distribuzione del cibo e d'altro, e cittadini pakistani che arrivano e stazionano ai giardini Zumaglini, vedeva da mesi contrapporsi sul piano politico sostanzialmente la Lega Nord e il Partito Democratico, che governa città e provincia. Ora anche Fratelli d'Italia entra nella mischia, sia con questa iniziativa sia con dichiarazioni di fuoco contro l'amministrazione comunale.

Prima gli italiani
«Conosciamo e comprendiamo la tragedia in corso nel Mediterraneo, 'Mare Nostrum'. Crediamo nella solidarietà e in un ruolo da protagonista dell'Italia nello scacchiere internazionale, in un'area tanto strategia. Ma con 4 milioni di poveri, italiani, pensiamo sia sbagliato privilegiare stranieri che, spesso, neanche sanno apprezzare quanto ricevono - ha detto il leader del partito sotto il Mucrone, nonché consigliere comunale di opposizione, Andrea Delmastro -. E' nella nostra cultura, identità e visione del mondo che prima devono essere aiutati gli italiani, che hanno creato la ricchezza che certi stranieri vengono a cercare quando non a reclamare con prepotenza».

Prima i residenti
Il tema degli aiuti, agli italiani e agli stranieri, è l'occasione per Delmastro per riprendere alcune sue battaglie a Palazzo Oropa. «La sinistra con la sua tipica tracotanza bocciò in aula la mia proposta di introdurre criteri di nazionalità per l'assegnazione delle case popolari, per esempio - ha detto l'avvocato e politico biellese, ma dirigente nazionale per Fratelli d'Italia -. E respinse anche la possibilità di mettere almeno una precedenza a chi può vantare un'anzianità territoriale. Ma ne riparleremo... Credo che i biellesi avranno la possibilità di dire la loro su questo argomento, contro il potere burocratico della sinistra e del sindaco Cavicchioli».

I «casi» di Zimone e di Cossato
«Quando dissi che si poteva chiedere agli immigrati se erano disposti a svolgere piccoli lavoretti, cancellate di scuole da dipingere o cose simili, fui accusato di essere uno schiavista - conclude Delmastro -. Il sindaco Cavicchioli però nel frattempo aveva pensato bene di riempire l'ospedale di detenuti psichiatrici e poi di stranieri, mandando così il messaggio che qui ci fosse posto per tutti. Ecco quindi spiegato l'arrivo di tanti stranieri, e penso ai pakistani, che sanno di trovare da noi aiuti e comprensione a prescindere... Sulle proteste c'è poco da dire: assurde! Legittimo lamentarsi se, e va verificata la fondatezza delle accuse, qualcosa non funziona nella rete di solidarietà e di aiuto. Inaccettabile organizzare e inscenare proteste. Siamo per la solidarietà, con la precedenza agli italiani, ma con delle regole e con patti chiari con questi stranieri che non devono dimenticare che la ricchezza dell'Italia l'hanno creata e difesa gli italiani. Questa sinistra invece sa solo fare demagogia ed è incapace di gestire la situazione».