29 marzo 2024
Aggiornato 08:00
Cronaca di Biella

Caso Seab, ecco le durissime accuse contro Belletti

Il quotidiano "La Stampa" rivela: abuso d'ufficio, tentata concussione, molestie e violenza privata. Tre dipendenti donne accusano. Udienza il 24 novembre

BIELLA - Sarebbero cinque i reati contestati a Silvio Belletti, 59 anni, amministratore delegato della Seab, società che gestisce lo smaltimento rifiuti per la città di Biella e numerosi Comuni del Biellese. Tutti saranno oggetto di dibattito nell’udienza in tribunale, programmata per il prossimo 24 del mese di novembre. Il giudice per le indagini preliminari Claudio Passerini avrebbe accolto la richiesta di giudizio immediato firmata dal sostituto procuratore Ernesto Napolillo.

Le accuse
Le contestazioni ai danni di Belletti coprirebbero uno spazio temporale che inizia nel 2010 e finisce nel 2015. E sarebbero: abuso d’ufficio, tentata concussione, molestie, violenza privata e indebita induzione «a dare o promettere utilità». Tutte le contestazioni, contenute in un documento di una decina di pagine circa, riguardano l'attività di Belletti in seno a Seab, società pubblica con il Comune di Biella quale socio di maggioranza. Secondo quanto riportato dal quotidiano «La Stampa», nell'edizione biellese di oggi, ci sarebbero tre donne che avrebbero denunciato soprusi a sfondo sessuale. La vicenda è la polemica più esplosiva degli ultimi mesi, nata da una segnalazione alle forze dell'ordine e di giustizia, che ha sollevato il caso sulla gestione della società in materia di assunzioni e contratti di lavoro.