19 aprile 2024
Aggiornato 14:30
Basket A2

«Sconfitta onorevole... Abbiamo giocato quasi al nostro massimo»

Coach Michele Carrea spiega la sconfitta contro Reggio Calabria, al Forum (78-79). L'Angelico resta in corsa per i play off. Amarezza per aver dilapidato nell'ultimo quarto 10 punti di vantaggio

BIELLA - L'Angelico spreca anche 10 punti di vantaggio nell'ultimo quarto e consente a Reggio Calabria di passare al Forum, comunque pieno nonostante la partita sia stata giocata alle 14, per ragioni televisive (Sky tv). I play off restano alla portata della squadra biellese, per lunghi tratti in vantaggio e capace di una pallacanestro spettacolare. Da mettere in evidenza la prova di Ferguson, autore di 28 punti, che però ha anche perso alcuni palloni decisivi nel finale.

Le parole della stella Ferguson
«L'ultima azione? Credo nei miei compagni di gioco. Spesso abbiamo segnato, in azioni così... Venuto è un ottimo tiratore. Io che penetro a canestro e poi scarico per un altro è una nostra tipica azione di gioco. La partita è stata spettacolare e difficile. Mi sento il più forte della lega. Ma non per questo non cerco gli altri giocatori della squadra».

L'amarezza di Carrea
«Forse abbiamo giocato quasi al nostro massimale, per tutta la partita. Va tenuto conto. Per tanto tempo abbiamo comandato, cancellando molti loro giocatori importanti. Nel finale, purtroppo, loro hanno avuto qualcosa in più. La nostra quindi è stata una prestazione di grande disciplina. Sul piano tecnico ho faticato a trovare valide contro mosse contro gli avversari, come Brackins. Me ne assumo la responsabilità. Sapevamo che Reggio era un pessimo cliente, con giocatori navigati che di fronte al burrone tirano fuori qualcosa di speciale». E sull'ultimo tiro, ha detto: «Non siamo in un video gioco... Non sempre si può decidere ogni cosa... Il tiro di Venuto è stato un buon tiro, era un tiro aperto. Se avesse segnato, ci racconteremo un'altra storia».

Coach Fabrizio Frates
«Siamo felici. Per noi è stata una stagione travagliata. Questa è una grande boccata d'ossigeno. Mancano tre partite per evitare i play out, che vorremmo evitare perché sono molto pericolosi. Sapevamo di incontrare una squadra molto forte, in grande forma, capace di battere la capolista. Non siamo partiti bene, non capendo il ritmo della gara. Non siamo riusciti a contenere gli americani, in avvio, andando subito sotto. L'aspetto che mi piace sottolineare è che la squadra abbia avuto la forza di reagire, crescendo come aggressività e gestione dei palloni. Non abbiamo mai mollato. Questo è il segnale positivo. Giocando così, possiamo puntare a restare nella categoria».