27 aprile 2024
Aggiornato 00:00
Economia

Zegna: bilancio approvato e nuovo impulso a tutto il Gruppo

Risultati soddisfacenti con un fatturato di 1,261 miliardi di euro per la storica azienda triverese che sempre più si apre al mondo senza dimenticarsi del proprio territorio

BIELLA - Il cda del Gruppo Ermenegildo Zegna ha approvato il bilancio consolidato 2015, che chiude con un fatturato di 1,261 miliardi di euro, un margine operativo lordo pari a 146 milioni di euro (11,6% delle vendite) e un utile netto di 45 milioni di euro. Resta solida la posizione finanziaria netta pari a 164 milioni di euro. L’export, per l'azienda originaria di Trivero, continua a incidere per oltre il 90% sul totale delle vendite, con uno spostamento delle quote di mercato a favore dell’Europa e delle Americhe rispetto ai mercati asiatici. Segnali di crescita positivi sono arrivati dai mercati europei, canadese, giapponese e messicano. La Cina continua ad essere il mercato più importante, seguita dagli USA.

Importanti investimenti in Italia
Per rispondere alle sfide imposte dai cambiamenti in atto e rafforzare la sua leadership globale, il Gruppo Zegna, con importanti investimenti in Italia, nel 2015 ha completato una strategica riorganizzazione industriale. A San Pietro Mosezzo (Novara) è stato realizzato il moderno polo produttivo italiano per l’abbigliamento formale del Gruppo, che si aggiunge ad altri 3 poli che producono prodotti informali ed accessori. Il primo, per outerwear e abbigliamento in pelle e il secondo, per scarpe e accessori in pelle, a Parma e il terzo a Verrone-Biella per la maglieria. Poli che si affiancano a quello storico del tessile di Trivero.

Zegna nel mondo
A fine 2015, dopo le aperture a New York-Brookfield Place, Miami nel Design District, Tokio-Ginza, Dubai-Mall of the Emirates, Johannesbourg, Melbourne, i negozi monomarca risultavano 523, di cui 307 gestiti direttamente. Nel 2016 sono previsti completamenti e nuove aperture su mercati strategici, dal raddoppio del negozio in Bond Street a Londra, all’apertura a Berlino, a Istanbul, a Macao e Teheran. Il Gruppo ha intrapreso un’ambiziosa agenda Omnichannel, con focus iniziale su mercati europei e negli Usa, a cui farà poi seguito l’Asia: a breve, canale fisico e canale online consentiranno ai consumatori un’esperienza integrata in termini di disponibilità merce, acquisti e resi; mentre i negozi saranno dotati di tecnologie avanzate a supporto della forza vendita, al fine di un’efficace story-telling e conversione clienti.

Risultati soddisfacenti e nuovo impulso creativo
«I risultati del 2015 – commenta Gildo Zegna, Amministratore Delegato del Gruppo Ermenegildo Zegna –, considerate le imprevedibili turbolenze geopolitiche e finanziarie con cui ci siamo dovuti misurare, sono da ritenersi soddisfacenti. Nell’esercizio che si è concluso, siamo stati impegnati nell’ottimizzazione della rete retail, a partire dalla ridefinizione della nostra presenza a Dubai. Soddisfazioni particolari a doppia cifra sono venute dall’andamento del ‘Su Misura’ grazie a servizi e tessuti esclusivi e alla crescita nel ‘Casual Luxury Su Misura’, affiancate da risultati in crescita nel wholesale. Inoltre, sono sicuro, che l’ingresso di Alessandro Sartori, in qualità di Direttore Artistico - conclude Gildo Zegna – contribuirà ad aprire una nuova fase nello sviluppo complessivo del nostro brand, aiutandoci a intercettare nuove fasce di consumatori nei mercati per noi più tradizionali e conquistare quei consumatori che, a partire dall’Asia, si stanno presentando alla ribalta del mercato globale».

Comunità locali e ambiente
Il Gruppo Ermenegildo Zegna anche nel 2016, continuerà a sostenere progetti di aiuto alle comunità locali, di ricerca scientifica e di difesa dell’ambiente, destinando oltre il 5% degli utili netti. A cui si aggiungono l’impegno per la riqualificazione e lo sviluppo del territorio dell’Oasi Zegna e il sostegno a giovani talenti con il finanziamento della Ermenegildo Zegna Founder Scholarship.