«Metto a disposizione il mio appartamento di Candelo per i terremotati del centro Italia»

CANDELO - «Metto a disposizione il mio appartamento di Candelo per i terremotati del centro Italia». A comunicarlo è il consigliere regionale dell'Abruzzo, Leandro Bracco, nato e cresciuto sotto il Mucrone e poi trasferitosi nel Meridione. Al Diario di Biella Bracco ha spiegato: «Nel biellese vivono i miei genitori e con loro abbiamo deciso di aprire le porte di casa nostra a chi ne avesse bisogno. Potranno rimanere tutto il tempo necessario». Il politico ha continuato: «Sappiamo che è solo una goccia nel mare, ma abbiamo pensato che il modo migliore per essere utili sia dare un tetto, un letto ma soprattutto un ambiente familiare dove trovare conforto. Crediamo che il calore umano che si può trovare in una casa dove c'è una famiglia può essere più confortante dello stare in una tendopoli o in un albergo anonimo».

Come contattarlo
L'idea di Bracco è legata alla storia della sua famiglia: «Mia madre, trapanese di nascita, aveva 22 anni quando ha vissuto sulla propria pelle il dramma del terremoto del Belice. Era la notte fra il 14 e il 15 gennaio del 1968. Un terremoto devastante, della stessa magnitudo di quello che ha distrutto Amatrice, Accumoli e Arquata del Tronto, sconquassò la Sicilia occidentale. I morti furono circa 300, mille i feriti, 70mila gli sfollati. Quattro paesi furono rasi al suolo: Gibellina, Poggioreale e Salaparuta in provincia di Trapani, Montevago nell'Agrigentino. Mia madre insieme a tutta la sua famiglia decise di trasferirsi in Piemonte dove venne ospitata per diverso tempo da alcuni parenti. Nel Biellese si costruì il suo futuro, iniziò a lavorare in fabbrica e proprio in fabbrica conobbe mio padre». Oltre all'appartamento di Candelo, Bracco si è detto disponibile ad ospitare altre tre persone a Roseto degli Abruzzi, suo paese di residenza. Chi fosse interessato può contattare il consigliere regionale su Facebook o inviando una mail a leandro.bracco@crabruzzo.it.