17 maggio 2024
Aggiornato 07:30
Biella

Ascensore ko, disabile bloccato. Caos nel condominio dell'Atc

Vigili urbani e servizi sociali non intervengono per ore. Lo fa il primo cittadino Cavicchioli, chiamato da Delmastro che denuncia: «Alla città serve un sindaco, non un volontario»

BIELLA - Vicenda che ha dell'incredibile, oggi. Per la mancanza di corrente elettrica un cittadino disabile non è riuscito ad utilizzare l'ascensore del palazzo dell'Atc che si trova in via Lombardia 18 (l'Enel aveva tagliato la corrente per dei mancati paganti). Dopo un pomeriggio rocambolesco, è stato il sindaco Marco Cavicchioli aiutato dal figlio Giacomo, il capogruppo del Pd in consiglio comunale, Sergio Leone e l’ufficiale della polizia locale Stefano Zanin, a caricarsi la carrozzina e portare il cittadino a casa propria. I condomini si erano rivolti al consigliere Andrea Delmastro, capogruppo per Fratelli d'Italia, che arrivato immediatamente sul posto ha sollecitato personalmente servizi sociali e polizia municipale. Invano. Telefonate su telefonate, senza che nessuno si desse una mossa per aiutare Najib Hriba, bloccato in strada, tra la solidarietà di altri condomini. 

Lo scontro
«A quel punto ho chiesto l'intervento del sindaco - racconta Delmastro -. Affinché usasse la sua autorità per risolvere la questione. Anche qui, invano. Il fatto che l'abbia fatto personalmente, su mia precisa sollecitazione, peggiora la situazione. Perché dimostra il suo fallimento politico. La città ha infatti bisogno di un sindaco e non di un buon volontario. Quanto avvenuto dimostra l'assenza dell'amministrazione cittadina nell'impedire tagli alla spesa sociale che portano a casi gravissimi come questo, frutto di politiche folli che Fratelli d'Italia denuncia da oltre un anno».

Di chi la colpa?
«L'altra cosa folle - conclude Andrea Delmastro, ex assessore e consigliere di Fratelli d’Italia - è che all’ascensore è stata staccata la corrente ma gli inquilini non c’entrano nulla, perché hanno pagato tutti affitto e bollette».