19 marzo 2024
Aggiornato 10:00
Il caso

Valerio Vassallo è stato scarcerato

Arresti domiciliari per il leader del Meta accusato di stalking nei confronti della ex fidanzata. L'uomo risiederà a casa della madre.

BIELLA - A quasi una settimana dall’arresto, con l’accusa di atti persecutori nei confronti dell’ex fidanzata, Valerio Vassallo, leader del Meta (Movimento etico tutela animali e ambiente) è stato scarcerato. Il gip Claudio Passerini ha firmato l’ordinanza, a cui il pubblico ministero Maria Serena Iozzo si era opposta, che ha concesso gli arresti domiciliari. La vicenda, del tutto personale e che nulla ha a che fare con l’ambiente animalista, se non la militanza di lui nel Meta e di lei nel Fronte Animalista, era salita alla ribalta delle cronache già lo scorso mese di luglio.

I fatti
La relazione tra i due protagonisti era finita e quando l’ex compagna era andata, insieme a un amico, a ritirare le sue cose a Tavigliano, dove viveva con Vassallo, era scoppiato un furibondo litigio. Un litigio talmente violento da mandare tutti e tre i coinvolti all’ospedale. Dopo di allora, la presunta vittima aveva manifestato agli investigatori dell’Arma i suoi timori, in quanto il leader del Meta lo aveva incrociato più volte fuori dal posto di lavoro. Una circostanza che Vassallo, assistito dall’avvocato Alessandra Guarini, ha spiegato al giudice, giustificandola con la sua presenza nel bar, che serve cibi vegani per portare volantini e altro materiale, che si trova nello stesso stabile.