Biella: in quindici per il posto da Procuratore capo
C’è chi parla di un possibile rientro di Ruggero Mauro Crupi piuttosto che di Eugenio Pianta. Questo non toglie che la situazione, in Procura, sia ormai al limite del collasso, mentre le voci di chiusura restano all'ordine del giorno.
BIELLA - Sono quindici i magistrati che hanno presentato domanda per ricoprire il ruolo di Procuratore capo della Repubblica, a Biella, dopo che la sede è rimasta vacante. L’ex vertice, Giorgio Reposo, infatti, è stato trasferito a Pavia, dove ricopre analogo incarico. Il terzo piano di Palazzo di giustizia, però, è rimasto a organico ridotto, perché ha lasciato la città anche il sostituto procuratore Ernesto Napolillo, partito alla volta di Ancona. A tenere aperto l’ufficio sono rimasti soltanto due magistrati: Maria Serena Iozzo, che ha la maggiore anzianità di servizio, e la collega Maria Bambino, prossima a entrare in maternità. Ancora una volta, tutto grava sulle spalle dei vice procuratori onorari.
Le voci di chiusura restano all'ordine del giorno
Per quello che riguarda il successore di Giorgio Reposo, i nomi si sprecano. C’è chi parla di un possibile rientro di Ruggero Mauro Crupi piuttosto che di Eugenio Pianta, che in passato avevano ricoperto a Biella i ruoli di giudici per le udienze e le indagini preliminari. Altre richieste di nomine sono pervenute tanto dal Piemonte che dal resto d’Italia. Questo non toglie che la situazione, in Procura, sia ormai al limite del collasso. Seppure se venisse nominato a breve un nuovo vertice, il fatto che il servizio sia sotto organico non verrebbe comunque cancellato. Un aspetto allarmante, che conferma sempre di più le voci che circolano tra gli addetti ai lavori di una futura chiusura di Palazzo di Giustizia.