18 aprile 2024
Aggiornato 07:30
Sicurezza

Rubano auto nel Biellese per commettere crimini in altre regioni

Dall'inizio dell'anno sono una decina le automobili prese da garage e rimesse, in diversi comuni del territorio, poi ritrovate dalle Forze dell'Ordine in altre parti d'Italia.

BIELLA - Rubano auto in una Regione e la utilizzano per mettere a segno furti in un’altra vicina. E’ la nuova frontiera del crimine, che non vede più batterie muoversi dal sud dell’Italia per raggiungere il nord e commettere rapine, piuttosto spostamenti rapidi e veloci, entro cento, massimo duecento chilometri. E il Biellese, dall’inizio dell’anno, è finito nel mirino di questa nuova generazione di malviventi.

I fatti
Sono state almeno una decina le auto prese da garage, nel cuore della notte, da Candelo a Valle Mosso, fino a Zubiena, quando i proprietari riposano, utilizzate per mettere a segno qualche colpo e poi abbandonate, addirittura in Emilia Romagna. L’ultimo episodio soltanto venerdì 21 ottobre. Sono le due di notte quando una pattuglia di carabinieri incrocia una Lancia Delta. Sopra potrebbe esserci un ladro. I militari dell’Arma segnalano, lampeggiano per far fermare il conducente che invece dà gas e innesca un pericoloso inseguimento. Poi si blocca, improvvisamente. Scende e fugge tra i campi, dove riuscirà a far perdere le sue tracce. Quando i carabinieri controllano il mezzo, scoprono che è stato rubato a Vigliano, nel biellese, quattro mesi fa. Da allora se ne erano perse le tracce. Tenuto forse in qualche autorimessa o, magari, sfuggito ai controlli. Ma non finisce qui. Sempre venerdì 21 ottobre almeno quattro persone hanno cercato di entrare in un’abitazione di Massazza. La proprietaria dà l’allarme e con il cellulare fotografa la targa dell’auto con cui i malviventi si danno alla fuga. E arriva la sorpresa. Qualcuno, la targa, l’aveva rubata da un altro veicolo, parcheggiato a Carisio. E’ un fenomeno che preoccupa, quello dei ladri «mordi e fuggi», che usano auto rubate, oppure a cui cambiano le targhe, per mettere a segno i loro colpi.