1 maggio 2024
Aggiornato 23:00
Cronaca di Vercelli

Derubano e rivolgono epiteti razzisti ad una giovane madre nigeriana: fermate due donne

Manette per una donna pluripregiudicata di 56 anni. Insieme ad una parente organizzano il colpo all'interno di uno studio pediatrico. Operazione della Polizia di Stato

VERCELLI - Ieri mattina, verso le ore 10, la Polizia di Stato ha tratto in arresto una donna residente a Vercelli di 56 anni, pluripregiudicata per reati contro il patrimonio, di etnia rom sinti, che, insieme ad una sua parente di 16 anni, residente a Monza,  ha rubato un portafoglio ad una giovane madre nigeriana recatasi dal pediatra per una visita alla figlia di 8 mesi. La strategia delle due rom era piuttosto semplice: entrambe si sono messe in sala di attesa di uno studio pediatrico del centro, aspettando qualche cliente dello studio per approfittare di una distrazione e derubarlo. Così è stato: arrivata la giovane madre e approfittando di una sua distrazione le hanno rubato il portafoglio dalla borsa. Senonché la vittima è rimasta insospettita dalla repentina fuga delle due: pertanto le ha rincorse e raggiunte per strada, laddove le urla e gli epiteti a sfondo razziale delle due rom contro la signora nigeriana, nonché le richieste di aiuto di quest’ultima, hanno attirato l’attenzione di alcune persone, tra cui due funzionari della Polizia di Stato che transitavano nella zona, che sono subito intervenuti bloccando prontamente le due rom. Rapidamente sul posto sono state fatte confluire le Volanti della Questura, che hanno provveduto ad arrestare per furto aggravato la 56enne e denunciare la parente di 16 anni. Dopo ulteriori approfondimenti, ed una perquisizione domiciliare, si è accertato altresì che la donna possedeva delle chiavi di un’autovettura rubate pochi giorni prima da un oratorio cittadino. Il rapido intervento degli operatori della Volante ha così permesso di restituire la chiavi all’uomo derubato e di restituire il portafoglio alla vittima appena derubata. Per le due donne invece è scattato l’arresto per la prima, oltre la denuncia per ricettazione, e la denuncia per la giovane minorenne.