19 aprile 2024
Aggiornato 00:00
Biella

Chiavazza, messa in sicurezza del torrente Chiebbia e del rio Arico

L'intervento era stato interrotto nei giorni scorsi per via del maltempo. Nel 2014 problemi di sicurezza per le piogge

BIELLA - Una vasca grande come un campo da calcio per raccogliere l'acqua delle piene del torrente Chiebbia e la grande pulizia dell'alveo del rio Arico fino ai confini di Pavignano. Sono ripresi in questi giorni a Chiavazza i lavori per la messa in sicurezza dei corsi d'acqua, nella zona in cui nel novembre del 2014 si erano registrati i problemi più seri in città, con l'evacuazione temporanea di alcune abitazioni in via della Vittoria. L'interruzione dell'intervento è stata causata dalla settimana di maltempo dei giorni scorsi, che per fortuna non ha provocato conseguenze.

Il punto dell'assessore
«Ma in quelle ore di pioggia intensa - spiega l'assessore ai lavori pubblici Sergio Leone - abbiamo verificato sul campo quali fossero le urgenze». Tra queste c'è proprio il rio Arico: ruspe e draghe hanno ripulito l'alveo in mezzo al rione, impegnate in questi giorni sul tratto che costeggia via Poma. Ma si risalirà fino a Pavignano: «Qui sarà risagomato il fosso posto nel prato al fondo di strada Monte Bo - dice Leone -. L'intervento serve a fare in modo che l'acqua, in caso di forti piogge, venga indirizzata verso il bacino del torrente Chiebbia senza più riversarsi in direzione delle case di San Rocco a Chiavazza».

I lavori
Proprio il Chiebbia è stato oggetto del primo intervento, già portato a termine e «collaudato» con il maltempo dei giorni scorsi. Qui è stata realizzata un'enorme vasca di laminazione, di superficie pari a un campo di calcio e circondata da una massicciata alta circa due metri. In caso di piena, si possono raccogliere fino a 25 mila metri cubi d'acqua, che rallenta la sua corsa, diminuisce la portata del torrente a valle e previene gli allagamenti. «È un intervento che non fa bene solo a Chiavazza - sottolinea Leone - ma che porta benefici anche agli altri Comuni, da Vigliano fino a Cerreto Castello».