Gli americani non bastano, l'Angelico cede al Trapani

TRAPANI - Ci voleva ben altro per piegare i siciliani dell'ex Ganeto e del totem Andrea Renzi, che un Angelico che fa il compitino affidandosi ai due americani per salvare l'onore delle armi. Non a caso solo Ferguson e Hall sono pienamente sufficienti in una serata non proprio memorabile per la squadra lanciatissima in classifica che una settimana fa stupiva tutti. E' evidente che l'assenza di Udom pesi come un macigno nell'economia biellese, ma non è che i padroni di casa fossero di più... Anche Trapani (gravata di assenze importanti) ha giocato in sei. Eppure, la differenza in campo è parsa molta. Una sconfitta che non ridimensiona nulla, ma certo riporta per terra la formazione rossoblù, che insieme a Legnano è ancora prima in classifica. 

Le pagelle

FERGUSON (23 punti) VOTO 7 - Deve cantare e portare la croce. Ci prova. Spesso lo fa. Ma sperare nei miracoli è senza senso. E quindi la sua prova è certo sufficiente, anche se il miglior giocatore della serata è il play rivale di Trapani Mays, apparso leader indiscusso della serata.

HALL (21 punti) VOTO 8 - Ha segnato triple che hanno tenuto viva la squadra. Ha lottato a rimbalzo (ne ha presi 10) e difeso. Ma certo, da solo, o quasi, non poteva mica vincere. In campo per 40 minuti. Encomiabile.

MASSONE ne

VENUTO (4 punti) VOTO 5 - Prestazione un po' opaca. Senza forzature, ma certo senza acuti. Non sempre mettercela tutta dà i risultati sperati.

POLLONE (3 punti) VOTO 7 - Un canestro da tre punti vero, e tante altre piccole cose fatte bene. Meglio il primo tempo del secondo. Ma comunque 15 minuti in campo da giocatore di categoria. Netto progresso da premiare.

DE VICO (13 punti) VOTO 6 - Alti e bassi, fiammate e momenti no. Prestazione sufficiente, anche se Ganeto ha fatto ben altra figura.

WHEATLE (2 punti) VOTO 5 - Non dà il solito apporto difensivo e agonistico. Certo la stazza degli avversari, non era poca cosa. Ma anche tirare male (1 su 5) non può essere una costante. Non che fosse sulle sue spalle che si doveva reggere un'ipotetica impresa in terra siciliana.

RATTALINO sv

TESSITORI (7 punti) VOTO 5  - Inutile girarci attono: Renzi ha stravinto il duello tra i due centri, e non di poco. Il lungo rossoblù s'è solo preso qualche isolata rivincita, non sempre in momenti veri del match.

CARRERA VOTO 6. La squadra esce a testa alta dal palazzetto siciliano, anche se da una capolista in classifica ci si poteva aspettare di più. Ma con gli uomini contati, di più non si poteva fare. L'unica vera arma, nelle difficoltà, per ora, è spremere i due americani.