18 aprile 2024
Aggiornato 21:00
Economia

Saldi di fine stagione: lieve ripresa ma serve sinergia

In città si respira ottimismo tra i commercianti che segnalano una tendenza positiva rispetto al passato. Ma gli sconti, sempre più anticipati, creano più di un malcontento

BIELLA – Ufficialmente inizieranno domani, 5 gennaio, ma alcuni negozi hanno già iniziato con i saldi di fine stagione. Dopo lo shopping natalizio ecco arrivare la corsa all'oggetto del desiderio ma a prezzi più raggiungibili, la caccia all'affare, lo shopping sfrenato, magari on-line per puntare alla promozione migliore. I dati di Confcommercio lo scorso anno segnalavano una spesa media di 346 euro a famiglia per capi d'abbigliamento, calzature e accessori. Secondo l'Adoc (Associazione difesa orientamento consumatori), invece, nel 2017 la spesa per le famiglie si attesterà sui 250 euro. Gli acquisti si concentreranno soprattutto nell'ultimo periodo delle promozioni ed un cliente su quattro farà acquisti online.

La situazione in città
Rispetto al passato secondo Confesercenti e Ascom Biella si sono visti segnali positivi ed una tendenza al miglioramento in molti settori. La stagione natalizia ha dato buoni frutti e si è assistito ad una leggera modifica dei consumi a favore del centro cittadino. Buoni risultati sono stati ottenuti da gioiellerie, abbigliamento, libri ed alimentare. Leggera flessione invece per il settore Hi Tech rispetto ai grandi incrementi degli scorsi anni.

Meglio fare un passo indietro
«Il saldo stagionale? Ormai è scomparso – commenta il presidente di Ascom Biella Mario Novaretti -. La grande distribuzione di fatto smaltisce gli avanzi tutto l'anno con gli outlet che di fatto finisco per essere negozi come gli altri. Arrivati a questo punto sarebbe meglio tornare a rendere i prezzi più abbordabili durante tutta la stagione e tornare al vero saldo stagionale».

E' fondamentale fare sinergia
«Da tempo si assiste al fenomeno dell'anticipazione dei saldi senza alcun rispetto della normativa anche dal punto di vista della promozione – spiega Angelo Sacco presidente di Confesercenti Biella -. Questa impostazione è fortemente penalizzante per i piccoli commercianti che invece seguono le regole. La soluzione? Rivedere la normativa oppure effettuare seri controlli. Serve inoltre una forte sinergia ed unità di intenti ed azione coordinata sul capo tra associazioni di settore, amministrazioni, iniziative e singoli commercianti: un tavolo strategico su questi ed altri temi sarebbe davvero importante».

"Progetto 015"
«Il Progetto 015? Speriamo che metta le ali dopo qualche piccolo segnale – continua Sacco - Si tratterà probabilmente di proposte destinate alle categorie più abbienti ma sicuramente potrà portare persone da fuori Biella e aiutare tutto il commercio del centro ed essere un beneficio per la città. Via Italia vuota è una brutta immagine per la città come lo sono le periferie dismesse».