29 marzo 2024
Aggiornato 10:00
Basket A2

Angelico a Siena nella terza trasferta di fila. S'inizia alle 20,30

Pallacanestro Biella senza il giovane Wheatle, stasera. L'ex toscano Udom: «Siamo alla ricerca di tutte le energie nervose e fisiche che servono per una trasferta così difficile»

BIELLA - Ricordi ancora forti nella memoria di tutti i tifosi rossoblù accompagnano il prossimo match di campionato, atteso al PalaEstra di Siena oggi alle ore 20.30. Archiviato il derby con Casale, l'Angelico è tornata al lavoro domenica per prepararsi al recupero della 14^ giornata di A2-Ovest contro la Mens Sana Basket 1871, già avversaria dei lanieri in tante sfide di Serie A. In Toscana, coach Michele Carrea non potrà contare su Carl Wheatle, indisponibile tutta la settimana a causa di un trauma cervicale patito giovedì nella sfida del PalaFerraris.

L'avversario
Siena è al suo secondo anno di A2, dopo una stagione terminata al primo turno playoff contro Imola. Un campionato, quello passato, in cui i risultati sono andati oltre l'obiettivo iniziale di una serena salvezza, con un playoff conclusosi a gara 5 degli ottavi di finale. Quest'anno, la cabina di regia della Mens Sana è affidata a Saccaggi, playmaker, lo scorso anno a Verona, che ben conosce la categoria. In posizione di guardia KT Harrell, giocatore giovane, una delle punte di diamante del college di Auburn, al suo secondo capitolo in Europa dopo l'esperienza in Turchia. Nello spot di ala piccola, l'ex Biella Tavernari, uno dei migliori giocatori dello scorso campionato con la maglia di Agropoli. In posizione di ala forte, Flamini, giocatore di esperienza che ha deciso di proseguire la sua carriera in Toscana. A presidiare l'area pitturata Myers, centro statunitense alla sua prima esperienza in Italia.

Gli ex di turno
Jonathan Tavernari (a Biella nella stagione 2011/2012), Mattia Udom (nelle giovanili della Mens Sana nella stagione 2010/2011 e in prima squadra nelle stagioni 2013/2014 e 2015/2016) e Andrea Monciatti, attuale secondo assistente di Siena (dal 2009 e per sei stagioni tecnico del Settore Giovanile di Pallacanestro Biella, secondo assistente in prima squadra dal 2013 al 2015).

Parla il coach dell'Angelico
Michele Carrea: «Siamo alla ricerca di tutte le energie nervose e fisiche che servono per una trasferta così difficile. Siena è una squadra che ha affrontato due fasi del campionato, una prima molto brillante e una fase più sfortunata, con l'infortunio di Cappelletti che ha condizionato risultati e rendimenti. È una squadra con una buona identità, rotazioni molto lunghe che gli permettono di trovare risorse da tanti giocatori e due americani che si sono dimostrati importanti per la categoria, e che stanno disputando una stagione di buona continuità. Ha fame di punti e sicuramente rabbia per la brutta sconfitta maturata a Latina. Tutti questi aspetti devono tenere alta la nostra attenzione, oltre al fatto che veniamo da due risultati negativi. Dobbiamo essere focalizzati su quello che possiamo fare, sulle nostre certezze e sul nostro basket, basato su un ritmo difensivo che sia figlio di quello che produciamo in difesa. Dobbiamo poi riuscire a resettare il dispiacere di aver perso un derby molto intenso e soprattutto non pensare troppo ai risultati, perché sapevamo che questo periodo del calendario non ci sarebbe stato favorevole. Non facciamoci influenzare dalla negatività di due sconfitte: siamo dispiaciuti, ma potevano essere preventivate».


Le parole di Mattia Udom
«Affronto per la prima volta la mia ex squadra, sarà per me molto emozionante e stimolante. Anche se sta vivendo un momento negativo, in casa Siena è sempre competitiva perchè può contare sull'appoggio del pubblico in un palazzetto storico - dice il giocatore -. Sarà un partita complicata e per questo bisognerà dare tutto. Come lo siamo noi al Biella Forum, la Mens Sana al PalaEstra gioca trascinata da più energia. Sarà importante evitare di commettere errori. A Siena ho bellissimi ricordi. Tra giovanili e prima squadra ho trascorso lì sette anni della mia vita, la considero la mia seconda casa e la mia seconda famiglia. È il luogo dove sono cresciuto e la Mens Sana la Società che mi ha dato la possibilità di fare di quello che amo un lavoro. Poterci tornare anche se da avversario mi farà rivivere tante emozioni. Onestamente è la partita che aspetto da inizio stagione. Non vedo l'ora di ritrovare tifosi, palazzetto e amici».