19 marzo 2024
Aggiornato 06:00
Milano Fashion Week

Zegna apre la settimana della moda: il passato si rinnova

Alessandro Sartori torna con grande stile aprendo le danze alla kermesse milanese dedicata alle sfilate. In passerella tecniche di lavorazione sartoriale si fondono con la contemporaneità

BIELLA - Alessandro Sartori ridisegna l'uomo Ermenegildo Zegna, che ha sfilato all'Hangar Bicocca, tra i sette palazzi celesti di Anselm Kiefer, dando il via alla settimana della moda maschile. Le lavorazioni artigianali di una volta incontrano le linee di oggi. Un grande ritorno quello di Sartori, che in passato era già stato responsabile della linea Z Zegna e da Berluti. Il creativo è stato nominato direttore artistico dallo scorso febbraio, con responsabilità per tutti i marchi e linee Zegna.

Lo stile
«Il primo passo – spiega alla stampa poche ore prima dello show - è stato passare da tre brand a tre linee dello stesso marchio, andando a dare omogeneità alle proposte active di Z Zegna, più classiche dell'etichetta Ermenegildo Zegna e a quelle della couture, che da oggi sono mixabili tra loro per silhouette e colori». L'espressione più alta dello stile rimane la couture, che è quella che ha sfilato in passerella. Alessandro Sartori applica tecniche e lavorazioni sartoriali degli anni '40 e '50 come ribattiture e profilature, andando però a cercare una silhouette moderna e non nostalgica, fino alla «perversione estrema – spiega lo stilista - del riproporre un materiale povero come il casentino nella versione deluxe in cashmere e alpaca per il nuovo completo con pantalone classico con elastico alla caviglia e giacca a due bottoni con doppia asola e revers profilato».

La collezione
Un'immagine sofisticata e al tempo stesso rilassata, molto vicina a una filosofia outdoor, che passa anche da abiti in feltro di cashmere a taglio vivo, giacche a giubbino in vitellino abrasivato con carta a vetro e dipinto a mano e maniche imbottite, maglie di cashmere vanisé a coste. E poi dai blazer effetto piumino in tessuto tubico a tre strati portati con le camicie con i colli a V e le derby senza lacci immerse nel silicone antipioggia. Totalmente impermeabile anche il cappotto in pelle a concia vegetale con il 50% di cera tutto sfoderato, portato con il borsone in Pelle Tessuta. La sera vede protagonista lo smoking con disegno grafico realizzato con macchine jacquard, abbinato a dolcevita e pantaloni ampi con zip alla caviglia, ma anche bomber in lana e alpaca effetto devoré. Uno stile «multigenerazionale e multietnico» interpretato da un cast di modelli da tutto il mondo, dai 20 ai 60 anni,. L'eleganza infatti non conosce età, come dimostra la scelta di Robert De Niro come protagonista della prossima campagna, in uscita a febbraio. Novità anche in casa Corneliani, la cui maggioranza è stata acquisita nei mesi scorsi dagli arabi di Investcorp.

Le novità
Con la collezione per il prossimo autunno-inverno debuttano come direttore creativo Stefano Gaudioso Tramonte e come ceo Paolo Roviera. Per raccontare l'essenza in evoluzione del brand sono stati commissionati quattro video ad altrettanti registi emergenti con protagonisti sartorialità e sport, tecnologia e classico. Ecco il manager con i suoi completi impeccabili per gli incontri di lavoro, ma anche rilassato con parka in cashmere mélange con trattamento antigoccia o maglie con effetto handmade.