19 aprile 2024
Aggiornato 15:00
Cronaca di Biella

Picchiatore in carcere. «Racconteremo la nostra versione»

L'avvocato Massimo Pozzo difende il giovane ritenuto dai carabinieri responsabile del ferimento di un minorenne, che rischia la perdita di un occhio. Decisive le ripresa delle telecamere presenti in piazza Vittorio Veneto

BIELLA - Ha scelto di rispondere alle domande del giudice il 20enne di Biella arrestato con la pesante accusa di aver percosso violentemente un minore, che ora rischia di perdere la vista da un occhio. A confermarlo è il suo difensore, l'avvocato Massimo Pozzo che ha incontrato il cliente in carcere.

Parla il legale
«Compariremo davanti al gip Claudio Passerini - commenta il legale - per l'interrogatorio di garanzia e raccontare dal nostro punto di vista quanto accaduto. Di più non posso dire, se non che il giovane è tranquillo e certo della sua versione dei fatti».

Il punto di vista dell'aggressore
Versione che potrebbe essere confermata quanto smantellata dalle telecamere di video-sorveglianza presenti in piazza Vittorio Veneto e che avrebbero ripreso tutto, o magari solo in parte, i fatti avvenuti lo scorso fine settimana e che hanno permesso agli inquirenti di identificare il 20enne. Secondo la ricostruzione fatta dall'aliquota carabinieri della Procura, gli sguardi dei due ragazzi si erano incrociati per caso, mentre uno attendeva di andare con gli amici a Gattinara e l'altro si trovava in un locale pubblico con la fidanzata. Si conoscevano, ma pare che uno dei due abbia ignorato l'altro. Da qui la reazione violenta, gli schiaffi, i pugni che hanno fatto finire il 17enne a terra, dove ha battuto violentemente il capo. Sarà soltanto il referto medico, comunque, a stabilire, l'esatta origine delle gravi lesioni.