19 marzo 2024
Aggiornato 08:00
Economa biellese

Contratto tessili, finalmente è stata raggiunta l’intesa

Siglato il rinnovo fino al 2019. L’aumento complessivo nel triennio è di 90 euro, soddisfatte le parti sindacali

BIELLA – A quasi un anno dalla scadenza (31 marzo 2016), e dopo una trattativa travagliata arriva l’accordo per il rinnovo del contratto per gli addetti del Tessile-Abbigliamento-Moda. Sindacati e imprese ce l’hanno fatta, l’incontro decisivo si è chiuso la sera del 21 febbraio con l’annuncio da parte di Sistema Moda Italia, Confindustria, e di Filctem-Cgil, Femca-Cisl, Uiltec, sindacati del settore, del raggiungimento di un’intesa che prevede un aumento complessivo di 90 euro nel triennio.

90 euro in più per i tessili, 70 di aumento e 20 di welfare
Il plus di 90 euro comprende minimi salariali e welfare contrattuale. L'aumento sui minimi salariali è di 70 euro, calcolati sul IV° livello, che arriveranno nelle tasche dei lavoratori in tre tranche: si parte il 1 aprile 2017 con 25 euro, dal 1 luglio 2018 ne arrivano altri 25 euro e per finire nella stessa data del 2019 gli ultimi 20. Sul versante del welfare contrattuale, a far data dal 1 gennaio 2018 viene finalmente istituito il Fondo integrativo sanitario di settore, prevedendo 12 euro per tutti i lavoratori, interamente a carico delle imprese. Previsto inoltre un incremento di 8 euro per il Fondo pensionistico complementare «Previmoda», sempre a totale carico delle imprese. Aumentato anche l'elemento perequativo che passa dagli attuali 200 euro a 300 euro per tutte quelle aziende che non effettuano la contrattazione di secondo livello.

Le lunghe trattative prima dell’happy end
Il lieto fine è arrivato dopo mesi di scontri, che hanno visto i lavoratori del tessile ricorrere allo sciopero, con 16 ore di astensione dal lavoro e numerosi presidi in tutta Italia. La contrattazione riguarda complessivamente 420 mila addetti e 40 mila imprese, nel solo Biellese i lavoratori inquadrati dal contratto Tessile sono circa 12 mila. La conclusione della vertenza è arrivata con quella che Sistema Moda Italia definisce come «una soluzione di mediazione, con la fissazione dei minimi retributivi in base all’indice di inflazione e la previsione, al contempo, di anticipi retributivi». «Abbiamo trovato una soluzione condivisa tra le parti e ripristinato quel clima di buone relazioni industriali solido e partecipativo, che ha contraddistinto il settore in tutti questi anni – commentano i segretari generali Filctem, Femca, Uiltec, Emilio Miceli, Angelo Colombini, Paolo Pirani -  Ora il reddito di migliaia di lavoratrici e lavoratori e il loro welfare contrattuale sono salvaguardati».

Tutte le novità del nuovo contratto
Accanto al forte impegno in termini di welfare, ci sono novità anche sotto il profilo delle normative che vanno dai congedi parentali con la possibilità di frazionare in ore dei permessi, all'introduzione di 30 giorni di aspettativa non retribuita per le adozioni internazionali e all’istituzione di un delegato aziendale per la formazione continua. In merito alle politiche industriali del settore verrà creato un Osservatorio congiunto sulle attività di ricollocazione aziendale.