23 aprile 2024
Aggiornato 10:00
ARTIGIANATO E EXPORT

Piccole e medie imprese, la Cina ha voglia di Biella

Delegazione di Confartigianato in visita a Shanghai. Incontri con 30 aziende cinesi del tessile e moda. JD, colosso delle vendite online, strizza l’occhio alle realtà sotto il Mucrone

BIELLA – La Cina guarda con interesse crescente al tessile biellese e non solo quello dei grandi brand, che hanno portato a casa risultati più che incoraggianti dalla recentissima trasferta di Milano Unica a Shanghai, le porte del Paese di Mezzo si aprono anche per le PMI. Lo dimostra la presenza di una delegazione di Confartigianato Biella proprio ad Intertextile, fiera in cui trova sede anche Milano Unica Cina e conta 7 mila espositori tutti riferiti al Tessile e Abbigliamento.

La Cina apre alle Piccole e Medie Imprese del tessile
Il presidente di Confartigianato Biella, Cristiano Gatti, è stato ospite insieme ad Andrea Fortolan, ex numero uno di Confartigianato e Camera di Commercio, di CCPIT – TEX, l’associazione maggiormente rappresentativa del tessile cinese, per un viaggio alla scoperta delle potenzialità delle Piccole e Medie Imprese biellesi sul vasto mercato del Far East. Per Cina e Hong Kong, si è già detto, i prodotti made in Italy non perdono mai smalto, anzi, il mercato si è aggiudicato a fine 2016 il primo posto tra le piazze estere per la tessitura italiana. La trasferta di Confartigianato mira a mettere le basi per attivare contratti e collaborazioni anche per le PMI: «È stato un viaggio intenso ed impegnativo ma molto interessante, che ha confermato le nostre speranze di aprire nuovi orizzonti commerciali per il tessile – moda, soprattutto a beneficio di quelle piccole aziende artigiane che ancora oggi stanno attraversando momenti non facili» ha commentato Cristiano Gatti.

JD, colosso delle vendite online d’alta gamma, strizza l’occhio al «saper fare» biellese
E la disponibilità dall’altra parte, a quanto pare, c’è. Lo dimostra il tenore degli incontri commerciali che hanno costellato la visita. «Durante la fiera a Shanghai abbiamo avuto la possibilità di incontrare 30 leader di aziende cinesi, alcuni dei quali interessati all'acquisto o all'utilizzo di brand e licenze, altri ancora all'acquisto di abbigliamento in genere sia maschile che femminile – spiega il presidente di Confartigianato – abbiamo particolarmente apprezzato l’incontro con i rappresentanti di JD piattaforma di vendita online del gruppo Alibaba, specializzata in prodotti di alta gamma. Hanno espresso interesse per le imprese biellesi collegate alla produzione di tessuti di qualità ed hanno aperto anche alla possibilità di collaborazioni con figure professionali quali designer, modellisti e sarti». JD, per inciso, ha un attivo di 413 milioni di acquirenti, un fatturato di 1.000 miliardi di dollari di vendite online ed un incremento di fatturato, negli ultimi tre mesi, di 26 milioni di dollari.

In giugno una delegazione cinese a Biella per approfondire le possibilità di partnership
Gatti e Fortolan, nel loro tour cinese, hanno fatto visita anche alla Heilan Group, società basata a Jiang Yin con 65 mila dipendenti ed una produzione diretta soprattutto alla moda uomo con oltre 4.800 punti vendita, e sono stati ospiti del HWA Fashion Group di Zhejiang, altro colosso da 4 mila dipendenti e 450 punti vendita, in cui sono distribuiti anche numerosi brand italiani . «Durante il viaggio abbiamo potuto presentare 16 dei nostri associati ai potenziali partner cinesi – conclude il presidente Gatti – ma dobbiamo acquisire altre disponibilità tra gli imprenditori locali in previsione degli incontri mirati che si svolgeranno a fine giugno a Biella quando una delegazione Cinese coordinata da CCPIT TEX sarà ospite del nostro territorio».