28 marzo 2024
Aggiornato 12:30
Sordevolo

«Stranieri a Villa Cernigliaro? No e darò battaglia»

Il sindaco del paese Riccardo Lunardon tuona: sbagliato non coinvolgere il Comune nella decisione, pronto con tutti i mezzi in mio possesso contro questo progetto

BIELLA - «Non siamo contro l'accoglienza. Siamo contro questo modo di fare accoglienza. C'è una bella differenza». Parola di Riccardo Lunardon, sindaco di Sordevolo, che commenta il polverone che si è venuto a creare dopo la notizia che una cooperativa possa aprire in un'ala di Villa Cernigliaro un centro d'accoglienza (la polemica).

Mai avvisati...
«Nessuno mi ha contattato. Nessuno mi ha detto niente. E' possibile? E' giusto? Io dico di no... Mica per manie di protagonismo, ma perché sono il sindaco del paese e reputo giusto che l'amministrazione comunale sia informata, al di là di obblighi di legge o meno - tuona, ancora, Lunardon, primo cittadino in quota al Partito democratico -. E' questione di correttezza nei rapporti. Basta chiede un incontro, esporre le proprie ragioni e argomentarle, una soluzione si sarebbe trovata. Così, ho dovuto scoprire dai giornali che la dimora storica potrebbe ospitare dei cittadini stranieri. Mi pare assurdo».

Opposizione
«Venerdì sera ho chiuso l'accesso al parcheggio di fronte alla dimora storica - ha detto Lunardon -. Certe decisioni non si possono prendere sulla testa dei cittadini e di chi legittimamente li rappresenta. Se questo continua ad essere l'atteggiamento dei proprietari della villa, mi adeguerò: facendo tutto quanto in mio possesso per impedire l'apertura di questo centro per stranieri». E ancora: «Resto in attesa dell'ok definitivo della Prefettura, poi mi adeguerò ad una decisione che non condivido. I migranti ospitati dovrebbero essere inizialmente una decina... E poi? Se diventano il doppio, il triplo? Chi lo decise? In base a quale valutazioni? Dico questo ribadendo che noi non abbiamo niente contro queste povere persone. Anzi, siamo favorevoli a progetti di accoglienza, ma gestiti e realizzati ben diversamente, di sicuro coinvolgendo le istituzioni e gli enti locali che sul territorio rappresentano i cittadini».