19 marzo 2024
Aggiornato 12:30
Biella

La denuncia di Robazza sul degrado in Riva

Il consigliere comunale scrive una lettera aperta al sindaco Cavicchioli

BIELLA - Riceviamo e pubblichiamo la lettera aperta del consigliere comunale di minoranza, in città, Paolo Robazza, sulla situazione del quartiere Riva, di cui da anni è uno storico attivista dell'ente che promuove iniziative e feste. Il tono (e le foto allegate) danno l'idea di una situazione di vero e proprio degrado.

Degrado
«Ringraziamo la giunta Cavicchioli per il nuovo arredo urbano installato e per la puntuale opera di manutenzione nel centro storico di Biella dopo 3 anni di governo della città. Abbiamo una serie di "salvapedoni portatili ": te lo prendi e te lo porti con te così ti senti più sicuro (peccato che solo in Riva rispetto a qualche anno fa ne manchino almeno 50 di salvapedoni rimossi da incidenti o maleducati e mai riposizionati). Abbiamo fioriere multi-uso, posa ceneri, urinatoi, fioriere rialzate e fioriere pendenti, fioriere senza piedi oramai erosi dalla ruggine e fioriere senza verde, mai piantumate (ma qualcuno i soldi della manutenzione li prende credo). Non mancano cestini "appoggiati " cestini" incatenati... Naturalmente di "fiori " le fioriere non ne hanno mai visti soprattutto negli ultimi anni. In Piazza del Monte oltre a escrementi di tutti i tipi di cane nelle zone verdi oramai "essicati dal sole" (ci sono alcuni reperti per gli appassionati ) abbiamo una zona gatti con tanto di "tendopoli autorizzata "che richiama anche altre tipologie di animali ma anche infezioni per tutti i bimbi che ci giocano a pochi metri. Ricordiamo anche le piante rimosse è mai sostituite... Che bello! Tutto questo lo trovate nel centro storico di Biella in particolare in Riva».

Biglietto da visita
«Grazie a questo biglietto da visita sicuramente i nuovi esercizi commerciali promessi dalla giunta Cavicchioli apriranno con più voglia e sicuramente investiranno più fondi nel "cuore di Biella". Naturalmente su tutto questo ho presentato una serie di interrogazioni al sindaco».