19 marzo 2024
Aggiornato 05:30
Ambiente

Biella, bolletta dei rifiuti al minimo storico

Il consiglio comunale approva il conto economico. Dati mai così bassi dal 2011. L'assessore Presa: «In estate distribuiremo altri 2 mila contenitori per famiglie»

BIELLA - La bolletta dei rifiuti della città di Biella è al minimo storico dal 2011 a oggi: il conto economico approvato dal consiglio comunale nella seduta di martedì 2 maggio fissa il costo per il servizio di raccolta e smaltimento e per la pulizia delle strade in 8.696.000 euro, il dato migliore degli ultimi sette anni e con un calo ancora più vistoso, vicino ai 2 milioni di euro, rispetto a 2013 e 2014, gli anni con la spesa più elevata.

Il punto
L'ammontare di questa cifra ha ripercussioni dirette sulla tariffa rifiuti dei cittadini e delle imprese: secondo il nuovo sistema, infatti, il costo va coperto per intero dalle bollette inviate a famiglie e utenze non domestiche (industrie, artigiani, attività commerciali, uffici, supermarket, strutture sociosanitarie). Quindi inferiore è il prezzo che il Comune corrisponde a Seab, la municipalizzata che gestisce il servizio a Biella, inferiore è la cifra totale che sarà necessario chiedere ai cittadini. Il 2017 sarà da record anche per le due categorie in cui viene ripartita la "bolletta». I 4.698.000 euro richiesti alle famiglie è il miglior valore dal 2011 (il massimo è stato 5.773.000 nel 2013), così come la parte addebitata alle utenze non domestiche è scesa per la prima volta sotto i 4 milioni di euro, a quota 3.998.000, mentre nel 2014 era stata sopra quota 5 milioni. Si tratta delle categorie che già nel 2016 avevano risparmiato rispetto all'anno precedente: secondo i calcoli del primo anno di Tarip, l'84% di loro aveva pagato una bolletta inferiore. «Ma il dato reale è ancora più basso - sottolinea l'assessore all'ambiente Diego Presa -. Le attività commerciali, le imprese e gli artigiani possono detrarre l'Iva, il che abbassa ulteriormente la tariffa».

I numeri
Il risparmio rispetto al 2016 è stato ottenuto nonostante un 1% di aumento dovuto al rinnovo contrattuale dei dipendenti Seab. Hanno pesato molto di più i minori costi frutto della raccolta differenziata, 121.500 euro risparmiati per il conferimento minore di rifiuti indifferenziati a cui si sommano 67mila euro di incassi maggiori dalla vendita ai consorzi del materiale riciclabile, grazie anche alla rinegoziazione dei prezzi condotta da Cosrab. «Nell'estate partiranno altre due operazioni - annuncia Presa - saranno distribuiti 2 mila nuovi contenitori singoli per famiglie per chi vive in condomini da sei a nove unità, equiparandoli quindi a chi abita in una casa singola. E assegneremo 130 composter per riciclare in casa la frazione verde»