19 aprile 2024
Aggiornato 10:30
Politica

Seab, per Fratelli d'Italia la società è al collasso

Andrea Delmastro, consigliere Fdi, attacca duramente la dirigenza della Spa dei rifiuti e il Comune di Biella. Gli amministratori rispondono: «Problemi, ma non c'è il caos»

BIELLA – Picchia duro Fratelli d'Italia sulla vicenda Seab: «Una società tenuta insieme con lo sputo, fra artifici di bilancio e bollette che rischiano di triplicare per tappare le falle. Non la pensano diversamente i revisori dei conti, in una relazione del 7 aprile definita preoccupante».Queste le parole del consigliere comunale, Andrea Delmastro.

Una situazione preoccupante
«Oggi si conferma quello che denunciamo da tempo – ribadisce il consigliere Fratelli d'Italia -, ossia che l’assessore Presa, per ridurre a ogni costo la tariffa, ha adottato un piano economico-finanziario che ha minimizzato vergognosamente i rischi di mancato incasso, che si sono rivelati invece esorbitanti e che sono ricaduti su Seab: 17,84 per cento. Più di un milione di euro solo a Biella, al quale vanno ad aggiungersi 800 mila euro di insoluti del triennio Tarip a Cossato e ulteriori 700 mila per Gaglianico». Numeri che, secondo Delmastro, sono la lapide sopra la tariffa puntuale e il frutto «della miopia e della boria del sindaco Cavicchioli, di "re monnezza" Presa e del loro cerchio tragico». Delmastro chiede un’assemblea urgente. A preoccuparlo sono «i 180 dipendenti e per le loro famiglie».

Una fotografia parziale e fuorviante
Il presidente di Seab Claudio Marampon, dal canto suo, non ci sta. Soprattutto con la relazione dei revisori, più che con il consigliere di opposizione che ha in fondo svolto il suo compito. «Quella dei revisori dei conti - sostiene Marampon - è una fotografia parziale e fuorviante della situazioneI dati dei mancati pagamenti ereditati dai Comuni inquinano le cifre. Ci sono cartelle che risalgono fino al 2003, e delle quali si sta occupando Equitalia. A leggere la relazione dei revisori la situazione sembra terribile, ma non è così. A giugno sapremo gli utili e incasseremo anche il 30 per cento degli utili di Seab».