19 aprile 2024
Aggiornato 05:00
Settimo Torinese

Lancia dal balcone il figlio appena partorito: accusata di omicidio una donna di 34 anni

Nella notte i carabinieri torinesi hanno sottoposto a fermo di indiziato di delitto una donna italiana di 34 anni ritenuta colpevole di omicidio aggravato di un neonato partorito nelle prime ore di ieri

SETTIMO TORINESE - Il giallo è stato risolto in meno di 24 ore. Ad abbandonare, anzi lanciare, il neonato in via Turati in paese è stata una donna italiana di 34 anni residente proprio di fronte a dove il piccolo corpicino è stato rinvenuto alle 6 di ieri. Ha confessato nella notte in un lungo interrogatorio davanti al procuratore di Ivrea Giuseppe Ferrando. Poche ore dopo averlo partorito, la donna, già mamma di una bambina di 3 anni, ha aperto la finestra e ha lanciato suo figlio dal secondo piano. Il piccolo è stato trovato agonizzante da un ventenne che ha chiesto aiuto a due netturbini, i quali si sono messi a urlare richiamando l’attenzione di alcuni residenti. A quel punto, grazie a una tovaglia lanciata loro da un balcone, hanno coperto il neonato in attesa dell’arrivo dei carabinieri e dell’ambulanza. Inutili i tentativi di soccorso, il neonato non ce l’ha fatta ed è morto all’ospedale Regina Margherita.

Fermata la madre per omicidio
Nella notte la madre, la donna di 34 anni, è stata fermata con l’accusa di omicidio aggravato. Avrebbe agito da sola, nessuno l’ha aiutata nel suo gesto folle. Ancora sconosciuto invece il motivo che ha spinto la trentaquattrenne: un piccolo campanello di allarme era venuto a qualche vicino di casa già nella mattinata di ieri visto che fino a poche ore prima qualcuno le aveva chiesto se era incinta, ma lei avrebbe risposto sempre di avere problemi e gonfiori e non una gravidanza.