28 marzo 2024
Aggiornato 11:00
Sanità

L'Azienda sanitaria spende 330 milioni di euro. Il bilancio è in pareggio

Reso noto il bilancio 2016. Sempre più biellesi decidono di farsi curare nell'ospedale del territorio. Risparmio dovuto anche a minori spese nelle medicine. Il direttore Bonelli: «Risultato molto importante perché è sinonimo di un’azienda sana»

BIELLA - È un connubio di più fattori e di più attività strategiche che ha permesso all’Azienda sanitaria locale di chiudere in pareggio il bilancio 2016. Un risultato raggiunto grazie a una programmazione che sotto più fronti è stata orientata a favorire l’applicazione di modelli di gestione efficienti ed efficaci. Risparmi, quelli registrati, che attengono a più ambiti, ottenuti grazie a minori costi, maggiori ricavi straordinari e un sostanziale recupero della mobilità passiva. Voci di risparmio quelle registrate che derivano da una strategia che ha visto l’Asl impegnata ad ottimizzare in primo luogo i costi derivanti dal mantenimento del nuovo ospedale. Più risparmi energetici con accorgimenti che non solo hanno reso gli impianti esistenti più efficienti, ma che al tempo stesso hanno permesso di porre in essere alcuni miglioramenti, non previsti in un primo tempo quando la struttura è entrata a pieno regime. L'Azienda sanitaria nel corso del 2016 ha speso circa 330 milioni di euro, incamerandone altrettanti (ticket più contributi vari).

Il punto
Efficienza strutturale, dunque, ma anche efficienza nei processi. Sono diverse le linee di azione che hanno contribuito a favorire un cambiamento; circa un milione di euro di risparmi deriva da un maggiore contenimento della spesa per farmaci e dispositivi medici, azione supportata dall’introduzione del nuovo sistema di distribuzione diretta in assistenza domiciliare integrata. Uno strumento pensato per semplificare la vita di quei pazienti che, proprio per la loro condizione, possono avere più difficoltà a spostarsi. Sempre più persone, residenti a Biella, scelgono di non andare fuori dalla propria città per curarsi e questo ha permesso all’Azienda sanitaria di spendere un milione e mezzo in meno rispetto al passato, riducendo notevolmente la mobilità passiva. 

Il direttore
«Certamente – ha detto il direttore generale Gianni Bonelli – vi sono ancora aspetti su cui dovremo porre attenzione, ma questo risultato è molto importante perché è sinonimo di un’azienda sana. Desidero ringraziare tutto il personale, dirigente e non, sia sanitario che amministrativo, perché se è stato possibile raggiungere questo risultato è grazie all’ impegno, dedizione e professionalità di tutti».