20 aprile 2024
Aggiornato 03:00
Il caso

Omicidio Preti: indizi sempre più contro il fidanzato

Nella villetta non sono stati repertati elementi estranei alla coppia o ai padroni di casa. Inoltre nessun estraneo sarebbe stato notato in zona, secondo le immagini delle telecamere

PRALUNGO - Nessun accesso forzato, nessuna impronta digitale esterna alla coppia e ai padroni di casa, nessun oggetto rubato. Sono queste le ultime novità che emergono dagli accertamenti effettuati dai carabinieri nella villetta di Lu Fraili, a San Teodoro, dove, domenica 11 giugno, è stata rinvenuta cadavere, uccisa con due coltellate alla gola, Erika Preti.

La tragedia
La 28enne di Pralungo stava trascorrendo a casa di amici alcuni giorni di vacanza con il fidanzato Dimitri Fricano, con cui conviveva da tre anni. La sera prima del delitto la coppia, da tutti definita felice e solare, era andata a cena in un vicino ristorante. Una serata tranquilla, tanto che i titolari del locale non avevano notato in quei due clienti nulla di strano. Eppure gli accertamenti scientifici non mentono. Nell'appartamento, dove la ragazza era intenta a preparare dei panini da portare in barca, non è entrato nessuno. Non sono state infatti rilevate tracce di estranei. Nessuna impronta digitale diversa da quella dei proprietari della casa e dei due ragazzi, e nemmeno un Dna estraneo a loro repertato.

Indizi e prove
Inoltre le videocamere del locale, in cui la sera prima avevano cenato, hanno immortalato la presenza di estranei in zona. Intanto Dimitri Fricano, ancora ricoverato nel reparto di psichiatria dell'ospedale di Olbia, continua a professarsi innocente. Secondo la sua versione ad aggredire lui ed Erika sarebbe stato un uomo con la carnagione scura e una canottiera nera, come riportano le cronache locali. Gli inquirenti, da parte loro, sono invece convinti che l'efferato delitto sia maturato al termine di un violento litigio scoppiato tra i fidanzati. Lo testimonierebbe anche l'arma: il coltello a lama seghettata che Erika Preti stava utilizzando per preparare i panini, e quindi non un oggetto portato da qualcuno di estraneo alla casa.