Immigrazione
Calise: «A Chiavazza nessun problema. Il tema della droga coinvolge tutti»
Il direttore della cooperativa Maria Cecilia commenta le dichiarazioni del questore di Biella, Salvatore Perrone, che ha parlato di consumo e spaccio di sostanze stupefacenti all'interno dei centri d'accoglienza
BIELLA – «Non si possono considerare tutti gli immigrati come spacciatori o consumatori di sostanze stupefacenti». Questa in estrema sintesi la posizione di Enzo Calise, direttore della cooperativa Maria Cecilia che gestisce il centro di accoglienza per richiedenti asilo di Chiavazza. Il Diario di Biella lo ha intervistato dopo che ieri il questore, Salvatore Perrone, intervenendo in consiglio comunale ha dichiarato: «In alcuni centri di accoglienza profughi del Biellese si fa largo uso di sostanze stupefacenti».
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