28 marzo 2024
Aggiornato 20:30
Tessile

Idea Biella, il presidente: «Più Cina, attenzione agli Usa e mercati in crescita»

Parla Alessandro Barberis Canonico, titolare della Vitale di Trivero. Numeri positivi per l'inizio della fiera nella quale l'azienda presenta la prossima collezione. Sulle politiche americane: «Aspettiamo di vedere il modo con cui Trump lavorerà per l'economia»

MILANO - Il lanificio Vitale Barberis Canonico, sta presentando in queste ore a Milano Unica 24esima edizione la nuova collezione primavera/estate 2018. Abbiamo incontrato Alessandro Barberis Canonico che ci ha parlato degli ottimi numeri ad inizio fiera, del concept della sua collezione e dell'attesa da parte delle imprese sulle azioni che il presidente degli Stati Uniti Trump farà riguardo all'economia del Paese.
L'azienda, partendo da un’ispirazione che nasce da impronte visibili, segni irregolari che contraddistinguono la nostra vita, ha realizzato tessuti con disegnature armoniche per poi tradursi, una volta indossati, nei gesti caratteristici del gentleman contemporaneo.

La collezione
2.800 le varianti sviluppate dall'azienda di Pratrivero nelle tre linee: classica, vintage ed earth, wind & fire. Il Lanificio, conscio del grande cambiamento in atto nella moda e nello stile, sempre più trasversale, propone grafismi, filati irregolari, tridimensionalità nella composizione, nell’armatura e nel filo, tessuti adatti insomma ad un mondo dove sartoriale e casual dialogano costantemente nel guardaroba dell’uomo del 2017.
Nella linea classica da segnalare la novità tropical grafico in lana e lino, 80% lana, 20% linohe nonostante lo sviluppo in tinta unita, presenta inaspettati grafismi ottenuti grazie alla presenza di fibre diverse che tinte in pezza rispondono al colore in modi diversi. Un tessuto adatto sia alla confezione di abiti sia di giacche, dove l’armatura tropical garantisce buone performance anche nelle stagioni più calde.
Nella linea vintage è presente un tessuto giacca con armatura in cotone, lino e seta, 65% cotone, 25% lino, 10% seta, realizzata attraverso l’utilizzo di tre fili di natura e dimensione differente. Nello specifico un filo finissimo di cotone che s’intreccia con uno in lino e seta e con un fiammato di cotone. Il tutto attraverso un’armatura hopsack che crea una fantasia tridimensionale. Il filo fiammato di cotone contribuisce a creare una superficie irregolare in continuo movimento. Colori freschi pastelli per una giacca estiva sfoderata per il tempo libero.
Nella linea earth, wind and fire, un 3layers realizzato accoppiando ai tropical in lana e all’hopsack in 21 micron una membrana unitamente a un jersey sottilissimo di poliestere stampato che riproduce micro effetti di disegnatura di gusto cravatteria. Si tratta di un tessuto adatto a spolverini e impermeabili sfoderati dall’ottima performance in quanto si ottiene un effetto wind-stopper, waterproof mantenendo una buona traspirabilità.

Lo stand a Milano Unica
Lo stand riprende il tema di Segno, Disegno e Gesto attraverso un percorso iconografico di suggestioni interpretate dall’artista Andrea Tarella: l’impronta di uno pneumatico sull’asfalto diventa il grafismo di un tropical in pura lana che prende vita in un uomo al volante di un’auto sportiva; le note di uno spartito musicale si trasformano nelle irregolarità di un filato bouclé indossato da un chitarrista; il QR code di una carta d’imbarco lascia spazio al fondo mosso di un blazer in lana, seta e lino al quale un dandy abbina gemelli in corda. Vitale Barberis Canonico ci racconta come la realtà si trasforma in abito attraverso la lente del disegnatore tessile.