28 marzo 2024
Aggiornato 14:00
Economia ed editoria

«Crisi in Italia? Classi dirigenti sempre inadeguate»

Il professor Emanuele Felice, lunedì sera a Biella, ha presentato al Museo del Territorio il suo ultimo libro sulla storia italiana, tra crescita e declino

BIELLA - «L'Italia nella sua storia unitaria ha conosciuto diverse fasi di crescita economica, rallentamento e crisi. Le fasi di crescita sono quelle che vanno dall'800 alla Prima Guerra Mondiale, gli anni Venti del secolo scorso e poi gli anni Sessanta. Quelli invece di regressione sono stati gli anni Trenta e poi dal Duemila. Gli anni Ottanta e Novanta si possono considerare anni di passaggio». Questa in sintesi l'analisi di Emanuele Felice, docente universitario invitato dalla Fondazione Biella Domani, lunedì scorso, per presentare il suo libro al Museo del Territorio: "Storia economica italiana".

Innovazione e tecnologia
«Il problema per il nostro Paese spesso è stata la classe dirigente, che si è contradistinta per l'espressione dell'uomo solo al comando e solo qualche volta davvero lungimirante -  ha detto il professore -. Protezionismo? In Italia non ha funzionato. Per il nostro Paese servirebbero strategie di sviluppo improntate alle innovazioni tecnologiche. Non ci sono Paesi da imitare, ma modelli».E durante il dibattito: «Agricoltura? Turismo? Sono voci importanti che possono registrare crescite importanti, ma non determinare la ricchezza di un Paese avanzato ed industrializzato come il nostro. Neanche Venezia vive solo di turismo».