18 aprile 2024
Aggiornato 19:00
Presentazione in libreria

Eroi e farabutti... «Dormono sulla collina»

Personaggi piccoli e grandi della storia italiana raccontati da Di Girolamo.

BIELLA - Giacomo Di Girolamo ha scritto un libro si pone un obiettivo smisurato: il nostro Paese raccontato da chi dorme, e sempre dormirà, sulla collina. Siamo di fronte alla «Spoon River» d’Italia. E il libro si intitola non a caso: «Dormono sulla collina» (editore il Saggiatore). Nel testo dello scrittore e giornalista siciliano, il Paese lo raccontano loro: gli uomini che sono passati di qui, quelli che hanno fatto la storia oppure che l’hanno subita. Gli uomini che tutto sapevano e nulla rivelarono. Gli uomini che nulla sapevano e tutto rivelarono. Uomini magniloquenti, uomini magnifici, uomini miserabili. Uomini piccoli e piccoli uomini. Volti imperiosi e notissimi, volti arcaici, che hanno fatto un qualche frammento di storia, anche se nessuno lo sa. Sono le loro voci a fare la storia. Dov’è Pino Pinelli, l’uomo che non voleva volare? Dov’è il poeta, Giuseppe Ungaretti? S’illumina ancora di immenso? Dove sono Anna Magnani, quelli di Piazza della Loggia, le vittime del terremoto dell’Aquila? Dove il piccolo Samuele di Cogne, dove Marco Pantani, dove Giulio Andreotti? Il generale Dalla Chiesa? Dormono, dormono sulla collina. E non solo loro. Programmi televisivi, bombe che esplodono, decreti legge. Anche gli oggetti. Gli oggetti sono così silenziosi, ma sanno tutto di noi, e fanno la storia. Anche loro: dormono sulla collina. Non è infatti un caso che la prima «voce» di questo coro non sia umana: a parlare è la «bomba» di Piazza Fontana. È uno degli innumerevoli inizi italiani e a cantarlo è un ordigno capace di segnare l’immaginario di quell’Italia che possiamo in modo equivoco definire «contemporanea».

L’autore sarà presente sabato alle 18 alla Libreria Feltrinelli di Biella. Ad intervistarlo il giornalista Marco Cassisa.