Chiuso il «Tracciolino»
Buche e dissesti stradali. La provincia non ha i soldi, e la protesta corre su «Facebook»
BIELLA - Da venerdì della scorsa settimana, all’altezza della Bossola, in direzione Donato, il «Tracciolino» è stato chiuso al traffico, perché troppo pericoloso. Una scelta che non ha mancato di suscitare polemiche e disagi, sia per residenti sia per i frequentatori della zona. A difendere la strada in uno dei punti più suggestivi del Biellese, anche un gruppo di cittadini, capitanati da Beatrice Bosone, che su «Facebook» ha coinvolto quasi duemila utenti con fotografie, video e commenti. Il tutto nella speranza di sensibilizzare gli amministratori ad un intervento immediato.
MANCANO I SOLDI - I problemi sono legati a buche e pezzi di strada sconnessi, che non rendono sicuro il transito. Da qui il provvedimento per un problema che, in zona, è di lunga data: neve e temperature rigide in inverno mettono a dura prova la tenuta dell’asfalto, che infatti in Primavera cede creando spesso vere e proprie voragini... Il presidente provinciale incontrerà il gruppo di cittadini, nell’anno nuovo. L’aria che tira però non è delle migliori. Emanuele Ramella Pralungo ha infatti spiegato che di fronte a tantissimi problemi urgenti (riscaldamento scuole, debiti pregressi dell’ente e appalti per la pulizia delle neve) non è riuscito ad inserire i lavori di quest’arteria tra le priorità dell’ente.