28 marzo 2024
Aggiornato 09:00
Sanità

Ospedale di Biella, giovedì arriva Saitta

Incontro decisivio dei sindaci del territorio con l'assessore regionale. Il «primo cittadino» di Biella, Cavicchioli, dopo Roma: «Dobbiamo essere uniti»

BIELLA - In uno scenario improntato a risparmi e sacrifici, Biella non vuole rinunciare a quello che conta davvero per il suo sistema sanitario, ovvero strutture efficienti e posti letto adeguati: il sindaco Marco Cavicchioli è tornato dall'incontro di sabato a Torino con l'assessore alla sanità Antonio Saitta («Un momento di approfondimento» lo definisce) con qualche punto fermo in più, in vista della conferenza dei sindaci dell'Azienda sanitaria locale in programma per giovedì, a cui prenderà parte anche l'assessore regionale. «Quella sarà la sede giusta per presentare le richieste del territorio, che spero si mostrerà compatto e capace di andare oltre i battibecchi politici» dice Cavicchioli. «È comunque inutile fare proclami populisti, stante la pesantissima situazione finanziaria in cui versa la Regione Piemonte: l'importante è che i sacrifici vengano ripartiti senza disparità tra territori e su tale fondamentale punto abbiamo ricevuto da Saitta ampie garanzie».

All'incontro hanno partecipato anche la senatrice Nicoletta Favero, il consigliere regionale Vittorio Barazzotto e il consigliere comunale, oltre che segretario provinciale del Pd, Paolo Furia. «Siamo stati rassicurati - prosegue Cavicchioli - circa la considerazione che l'assessore nutre per la nuova struttura dell'Ospedale degli Infermi e la consapevolezza in merito alle dotazioni tecnologiche d'avanguardia ivi presenti e ai possibili sviluppi futuri della struttura medesima. Per quanto concerne il piano di riordino si è potuto verificare come la ristrutturazione portata dalle delibere del novembre 2014 e gennaio 2015 sia intervenuta in modo equo su tutto il territorio regionale, senza creare ingiustizie. Naturalmente, una riduzione della spesa sanitaria di 200 milioni comporta purtroppo dei sacrifici pesanti e di tale necessità siamo tutti consapevoli».

L'importante, secondo la delegazione biellese, è tenere presente il ruolo dell'ospedale degli Infermi in proiezione futura: entro il 31 ottobre 2015 sarà rideterminata l'assegnazione delle strutture e dei posti letto e in seguito dovrà essere completamente rivista la politica sanitaria regionale, occasioni per rivedere ogni aspetto della questione. «Volevamo fare sentire la nostra voce - sottolinea Cavicchioli - e fare comprendere che la nostra vigilanza su quanto avviene è attenta nonché essere rassicurati circa la volontà dell'assessore di garantire parità di trattamento tra tutti i territori del Piemonte. Mi sento di affermare che questo risultato è stato ottenuto e si possa addivenire all'incontro del 19 febbraio con la consapevolezza che la Regione è attenta alle nostre istanze e che non esiste alcuna volontà di rendere marginale il nostro ospedale».

Anche per questo non ci saranno ulteriori incontri preparatori alla conferenza dei sindaci di giovedì: «Lo reputo superfluo - chiude Cavicchioli -. Al contempo, oltre ad aver inviato un resoconto scritto a tutti i sindaci biellesi dell’incontro di sabato, ho chiesto loro, se lo ritengono, di farmi pervenire osservazioni scritte circa le due delibere di giunta riguardanti l'ospedale di Biella».